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Partinico, povertà dilaga Quasi una famiglia su due è a rischio, le parrocchie non bastano

Dilaga la povertà a Partinico dove emerge un numero sempre più alto di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Sarebbero addirittura quasi 6 mila i nuclei censiti dai servizi sociali del Comune e resi noti dal distretto socio-sanitario al 31 dicembre del 2020. In pratica significa che in città quasi una famiglia su due ha difficoltà finanziarie.

I sussidi pubblici spesso non bastano e la chiesa e le associazioni di volontariato devono fare da supporto. Effetto sociale a queste difficoltà economiche l’altissimo tasso di disoccupazione e anche l’abbandono scolastico. Emerge un quadro davvero a tinte fosche attorno alle attuali condizioni socio-economiche di Partinico, una città che pare abbia avuto la definitiva mazzata dall’attuale emergenza sanitaria collegata alla pandemia, da cui poi sono derivate chiusura di attività commerciali e imprenditoriali.

Infatti l’impressione è che la situazione già difficile dall’ultimo decennio di crisi economica e recessione globale si sia ulteriormente aggravata. A dirlo sono i numeri che emergono dalla relazione del distretto sanitario numeri 41, struttura composta dai 9 Comuni del comprensorio partinicese. Specificatamente su Partinico è stata accertata la presenza di 4.454 nuclei familiari in povertà relativa, vale a dire nuclei che hanno un reddito minimo di sostentamento ma che non possono usufruire di importanti servizi di supporto.

A questi si aggiungono altri 1.461 poveri assoluti, che quindi non hanno redditi capaci anche di poterli sostentare al minimo indispensabile. Da questi fenomeni derivano, direttamente o indirettamente, l’alto tasso di abbandono scolastico pari al 20 per cento (iscritti che non completano l’anno formativo) e l’altissimo tasso disoccupazione che arriva al 47 per cento. Proprio nelle scorse settimane era stato lanciato dalla chiesa a Partinico l’allarme povertà.

La Caritas interparrocchiale assiste ben 391 le famiglie che stabilmente hanno bisogno di aiuti alimentari e di vestiaro, tra loro oltre un centinaio di bambini piccoli che necessitano di un’alimentazione specifica. Il totale è di ben 1.191 utenti che, una o due volte al mese, ricevono un sostanzioso pacco di generi di prima necessità; a loro si affiancano altre 22 famiglie occasionali, per un totale di altre 36 persone assistite.

In tale contesto c’è stata l’inaugurazione della nuova sede della Caritas interparrocchiale, nei locali di via Lanzafame, una nuova struttura è stata realizzata grazie ai fondi destinati alla chiesa dell’8×1000 e ai benefattori singoli con le loro donazioni. L’arciprete, monsignor Salvatore Salvia, ammette le difficoltà: “La povertà è in aumento – dice – ed è diventato difficile poter esaudire tutte le richieste di aiuto”.