Enti locali

Partinico, dopo il rischio chiusura i commercianti continuano a regolarizzarsi con i tributi

Si registrano nuove regolarizzazioni di attività commerciali con i tributi comunali a Partinico. Dopo il provvedimento dello scorso mese di luglio con cui il Comune intimava la revoca della certificazione di inizio attività (Scia) a tutti gli esercenti non in regola con il pagamento delle tasse, con la diretta conseguenza della chiusura dell’esercizio, sono altri due i commercianti che hanno deciso di regolarizzare la propria posizione.

Sono saliti già a 5 gli esercenti che hanno deciso di rimettersi in linea con i tributi locali nell’arco di qualche settimana dall’emissione del provvedimento ed è probabile che ancora ne seguiranno nei prossimi giorni. Per l’esattezza sino ad oggi il Comune aveva emesso 17 revoche di Scia tra negozi in area fissa e attività ambulanti.

Secondo quanto stabilito non possono più esercitare perché il Comune sta procedendo alla revoca della Scia, documento che è essenziale per poter svolgere l’esercizio pubblico. In tutti i casi la revoca è frutto dei controlli riguardanti la regolarità tributaria dell’esercente. I titolari dell’attività, in pratica, sono risultati morosi e quindi non possono più esercitare a Partinico sulla base di ben precise direttive dei commissari prefettizi straordinari.

Nello specifico si tratta di ambulanti, negozi in area fissa tra cui alimentari e non alimentari, un’impresa di trasporto di prodotti a domicilio e un’altra impresa di coltivazione di piante per la preparazione di fibre tessili.

In tal senso gli uffici comunali stanno dando seguito alle direttive dei commissari prefettizi, in carica dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose nel luglio del 2020, i quali stabilirono in un’apposita deliberazione dello scorso aprile delle precise linee guida per il rilascio o conferma della Scia.