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Castellammare del Golfo, ok al rendiconto ma che fatica ad incassare tributi e multe

«Anche nell’anno 2020 il rapporto tra costi sostenuti e risultati conseguiti è soddisfacente, in relazione alla realtà comunale, come dimostra il rendiconto dell’esercizio finanziario approvato, in assenza della minoranza, dal consiglio comunale che ringraziamo per il senso di responsabilità mostrato con l’approvazione del documento con cui la giunta certifica spese ed entrate per la gestione dell’ente».

Lo affermano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giuseppe Cruciata poiché nella seduta di ieri sera, 31 agosto, il consiglio comunale ha approvato il rendiconto all’esercizio finanziario 2020: l’entrata definitivamente accertata è stata pari a 26.457.209,19 euro mentre la spesa 24.929.718,40 euro.
Il presidente del consiglio comunale Mario Di Filippi, scusatosi per un problema tecnico che non ha permesso la diretta streaming della seduta, ha previsto l’insediamento del consigliere del gruppo “Via” Antonio Parisi, dopo le recenti dimissioni della consigliera Liliana Crociata, anch’essa esponente di “Via” eletta, come Parisi, nella lista civica “Oltre”.

Il rendiconto all’esercizio finanziario 2020 è stato dunque votato favorevolmente da 10 consiglieri presenti (Corbo, Cruciata G., Cusenza, Di Filippi, Di Simone, Napoli, Portuesi, Stabile, Parisi, Tesè), astenuto il consigliere del gruppo “Via” Antonino Mistretta. Assenti i consiglieri Como, Coppola, D’Aguanno, Di Gregorio, Titola.

«Ringraziamo tutto il personale, ma anche giunta e consiglio che, con pazienza e caparbietà, hanno dedicato tempo e impegno per raggiungere questo risultato: un rendiconto senza incremento del disavanzo ordinario, anzi con la copertura di tutte e 3 le quote di disavanzo applicate al bilancio 2020, che ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia e di mettere in campo nuove e più ampie forme di sostegno per i cittadini -sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore al Bilancio Giuseppe Cruciata-. Il consuntivo 2020 evidenzia una migliorata capacità di gestione del budget rispetto al 2019, nonostante la pandemia che ci ha travolti, e la ferma volontà di programmare una risposta all’altezza dei crescenti bisogni sociali ed economici in una fase purtroppo ancora segnata dalla pandemia. Nel corso del 2020 non si è fatto ricorso a nuovo indebitamento tranne il leasing finanziario per l’acquisto di uno scuolabus, ed evidenziamo che l’indicatore di tempestività dei pagamenti globale si è ridotto da 77 a 65 giorni».

Il Covid-19

«Siamo riusciti ad affrontare la pandemia da Covid19 grazie all’attenzione e allo sforzo per assicurare il governo delle finanze dell’Ente, uniti alla significativa iniezione di risorse da parte dello Stato e dalla Regione Siciliana -spiegano, ancora, sindaco ed assessore al Bilancio-. Abbiamo fatto del nostro meglio per non aumentare le tariffe e, dove possibile, per applicare riduzioni, per sostenere i cittadini gravemente colpiti dalla crisi economica generata da quella sanitaria, per compensare minori entrare e far fronte a maggiori spese. Il nostro intento è quello di dare continuità alle iniziative di aiuto per la ripartenza post emergenziale e di implementarle con il sostegno del consiglio comunale, così da compiere un passo deciso verso il rilancio della nostra città che ha visto già nella corrente estate una presenza turistica altamente superiore alle aspettative».

Le cifre del rendiconto

Gli uffici comunali indicano che nel corso dell’anno 2020 sono stati riconosciuti e pagati debiti fuori bilancio per un importo complessivo di €.273.587,16.
«L’indebitamento del nostro ente nel 2020 è in diminuzione mentre il fondo crediti di dubbia esigibilità aumenta di €.3.321.927,29 arrivando a complessive €.16.467.792,12 -analizzano il sindaco Rizzo e l’assessore Cruciata-. Le entrate accertate nel corso del 2020 sono in pratica nel complesso diminuite, ciò significa che la struttura comunale, sia servizi tributi che corpo di polizia municipale, non è stata nelle condizioni di effettuare con efficienza gli accertamenti e la riscossione. Relativamente a questo argomento è ormai stata aggiudicata la gara alla ditta SOGET SPA che gestirà l’accertamento e la riscossione, che siamo sicuri capovolgerà a breve questo trend negativo. Nell’anno 2020 abbiamo una diminuzione di disavanzo dovuto anche grazie alla ricognizione dei residui che hanno compensato buona parte dei predetti minori accertamenti».

I costi

Il costo complessivo del personale sia esso a tempo indeterminato che determinato per l’anno 2020 è stato di €.3.967.772,00. Gli altri principali costi nell’anno 2020 sono stati 581.798 euro per l’illuminazione pubblica, 3.826.913 euro per la raccolta rifiuti, 681.228 per ricovero e sterilizzazione animali, 456.531 per la pubblica istruzione, 110.382 per la manutenzione strade…
Le entrate. Le principali entrate invece hanno riguardato 3.758.627 euro di IMU, 3.740.834 euro di tassa sui rifiuti, 376.013,55 euro di trasferimenti statali, 1.354.988 euro di trasferimenti dalla Regione per Personale, 815.000 euro di addizionale Irpef, 786.847,58 euro di trasferimenti regionali, 510.607 euro di oneri di urbanizzazione, 436.196,70 euro quali sanzioni per infrazioni al codice della strada, 142.977 euro dalla tassa di soggiorno.