Cronaca

Partinico, scoperta officina meccanica abusiva Scattano chiusura e sanzioni

Esercitava abusivamente la professione di meccanico, senza uno straccio di autorizzazione. A scoprire tutto la compagnia della guardia di finanza che ha sequestrato locale e attrezzature e segnalato al Comune di Partinico quanto rilevato per gli adempimenti di competenza. Dagli accertamenti fatti dagli uffici è stato confermato che effettivamente non vi era alcuna autorizzazione amministrativa, necessaria in questi casi per poter svolgere tale attività.

Consequenzialmente è arrivata anche l’ordinanza di cessazione attività da parte del Servizio 2 “sviluppo economico del territorio” facente parte del Settore 4 Pianificazione e sviluppo del territorio, competente per il rilascio di autorizzazioni di attività di pubblico esercizio. Le fiamme gialle, al loro arrivo, hanno scoperto quello che in realtà già nell’immediato era evidente. Dentro quel garage di via della Resistenza, traversa della più conosciuta e centrale via Taranto, è emerso che si stava svolgendo una vera e propria attività di autoriparazione. Unico titolare e impiegato, per così dire, un partinicese di 68 anni mentre era intento a fare una delle sue riparazioni.

Le fiamme gialle hanno quindi avviato l’accertamento rendendosi conto che quella era di fatto un’officina fantasma. Non vi era infatti nessuna autorizzazione per lo svolgimento dell’attività. Si è proceduto quindi al sequestro di tutto il locale con l’attrezzatura all’interno ed è stato elevato un verbale di accertamento e contestazione per sole violazioni di tipo amministrativo.

Ad essere stata accertata l’abusiva attività di autofficina meccanica. Dalle verifiche fatte dal Comune è arrivata la conferma che per quell’officina di via della Resistenza non era mai stata rilasciata la Scia, la certificazione di inizio attività che è indispensabile per qualsiasi tipo di attività all’esercizio pubblico. Tale documento avrebbe dovuto essere stato rilasciato dal Suap, lo sportello unico delle attività produttive che ha competenze in materia di autorizzazioni per avvio attività commerciali, imprenditoriali e artigianali.

“Verificato – si legge nell’ordinanza degli uffici comunali – che agli atti d’ufficio non risulta alcuna Scia presentata dalla persona interessata per lo svolgimento dell’attività di autofficina meccanica, si ritiene di dover procedere all’emissione del provvedimento di cessazione dell’attività e la contestuale chiusura dei locali in cui la medesima attività viene svolta”.