Politica

Partinico, la base di Forza Italia disconosce il commissario provinciale, è guerra dichiarata

È guerra dichiarata all’interno di Forza Italia a Partinico dove da qualche mese si trascina una sommersa battaglia per la gestione del partito, da sempre appetibile considerando i suoi consensi seppur con alterne fortune nelle varie competizioni a livello locale. La recente nomina a coordinatore cittadino di Matteo Scavone da parte del commissario provinciale degli azzurri scatena la reazione degli esponenti locali storici e dei giovani che hanno deciso di appellarsi al segretario regionale Gianfranco Miccichè.

Provando a sfruttare i buoni rapporti di alcuni esponenti partinicesi, si fa appello al leader siciliano e addirittura si disconosce l’autorità del commissario provinciale. Gli azzurri di Partinico lamentano soprattutto le modalità con cui si è arrivati a questa nomina commissariale, cioè senza alcun confronto con la base locale: “La nomina non concordata – si legge in una nota dei forzisti – con i rappresentanti del territorio che vivono quotidianamente la dimensione sociale del paese, sistematicamente inascoltati, ci vede costretti a prendere le distanze dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi Vallone, e a intravvedere, ancora una volta, nel coordinatore regionale Gianfranco Miccichè il nostro solo riferimento istituzionale. Il gruppo storico di Fi di Partinico auspica un incontro immediato con Gianfranco Miccichè utile a chiarire quanto accaduto e prendere atto che Partinico ha già un gruppo dirigenziale capace di riorganizzare il partito, senza ingerenze esterne che fra l’altro non conoscono il territorio né le sue esigenze”.

Difficile però che Miccichè possa riuscire a far qualcosa dal momento che la nomina di Scavone l’aveva salutata positivamente nella nota ufficiale del partito. “L’azzeramento delle cariche – ha giustificato Vallone – era un atto necessario, anche alla luce delle numerose adesioni al nostro partito di consiglieri, assessori e sindaci, registrati nell’ultimo anno, per armonizzare e dare nuovo impulso alla squadra azzurra”.