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Borgetto, crisi politica Si chiude al dialogo con i grillini ma il sindaco lascia le porte aperte

Fine del dialogo con il Movimento 5 Stelle. A Borgetto pare esserci una svolta nell’infinita crisi politica che ha travolto il sindaco Luigi Garofalo, oramai da aprile scorso senza una maggioranza  e con  una giunta monca il cui assessore dimissionario non è stato ancora sostituito a distanza oramai di 5 mesi.

In questi giorni gli alleati di Garofalo hanno indicato al primo cittadino la chiusura ad ogni tipo di confronto con i grillini. Proprio l’opzione di creare un fronte allargato era nata nel luglio scorso dopo la proposta lanciata dai due transfughi dell’oramai ex maggioranza, Giovanni Balsamo e Maurizio Zerillo, i quali avevano posto come condizione al loro rientro il coinvolgimento anche dei pentastellati che contano 4 consiglieri.

In pratica una sorta di cocktail in stile governo nazionale. Il sindaco e i 6 consiglieri rimasti a sostegno avevano accettato anche se qualcuno a denti stretti. Ma in questi due mesi non è mai arrivata alcuna risposta i proposta, almeno per le vie ufficiali. Proprio per questo nell’ultima riunione politica della coalizione a sostegno di Garofalo gli alleati hanno rotto gli indugi:

“All’ unanimità dei presenti – afferma il segretario del Pd Pino Panettino, che rappresenta 3 dei 6 consiglieri a sostegno del sindaco – è stato stabilito con fermezza  di chiudere a qualsiasi compromesso con il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. È stata ribadita con la stessa forza la volontà di recuperare e di ricucire seriamente con i due consiglieri comunali Balsamo e Zerillo”. Nel frattempo il dilatarsi di questa fase attendista sta logorando anche chi ancora adesso sostiene il sindaco.

Ad essersi dimessa da capogruppo del Pd Vittoria Albano, al suo posto nominato Alfredo Panettino, pare proprio perché in dissenso con questa “linea attendista”. Diversa è invece la posizione del sindaco che non ritiene per nulla chiusa la porta del dialogo anche in un prossimo futuro con i 5 Stelle: “Si è deciso di andare avanti tentando prioritariamente di recuperare i due consiglieri che erano in maggioranza, fermo restando che le porte non si chiudono per il Movimento 5 Stelle e dunque non si preclude alcun dialogo”.