Cronaca

Castellammare del Golfo, piantagione in magazzino ma era legale Il riesame dissequestra

Avevano realizzato una mini piantagione all’interno di un garage nella loro disponibilità a Castellammare del Golfo. Un blitz del commissariato di polizia ha portato al sequestro di piante e attrezzature. Adesso però il tribunale del riesame da ragione ai due giovani indagati per aver realizzato questa piantagione: in realtà sarebbero stati autorizzati alla produzione di cannabis sativa L., in pratica la cosiddetta droga leggera legale che adesso è entrata in commercio.

Per questo motivo è stato disposto il dissequestro di tutto e la restituzione. Singolare episodio quello accaduto nella cittadina marinara dove il tribunale del riesame ha annullato il decreto di sequestro che era stato emesso dal pubblico ministero del tribunale di Trapani, a cui era stato inviato il fascicolo dalla polizia che aveva effettuato l’operazione.

Ad essere state rinvenute dentro il magazzino una cinquantina di piantine di cannabis di varia altezza, sostanza vegetale essiccata di colore verde e marrone, ed ancora 250 grammi di cannabis sativa conservata in tre barattoli di vetro e un bilancino di precisione. All’interno del magazzino furono trovati due giovani che erano di fatto coloro che curavano le piantine, un 31enne e un 33enne castellammaresi.

Sulla base del ricorso presentato dai loro legali, Salvatore Causarano ed Ernesto Leone, il sequestro sarebbe avvenuto illegittimamente perché i due avevano l’autorizzazione alla coltivazione che è stata comprovata da documentazione in sede di riesame.

L’avvocato Salvatore Causarano

A sua volta lo stesso giudice del tribunale del riesame ha evidenziato che il sequestro sarebbe avvenuto non rispettando la legge, in quanto tale provvedimento sarebbe stato possibile solo se fosse stato riscontrato un principio attivo della sostanza stupefacente superiore a quello consentito dalla legge attraverso apposite analisi. Per il giudice del riesame la  sola presenza del bilancino di precisione non è idonea a giustificare un provvedimento cautelare.