Cronaca

Partinico, processo game over Il pm chiede 134 anni di carcere per 24 imputati

Ammontano a 134 anni e 7 mesi le pene che questa mattina sono state chieste dalla Procura di Palermo davanti la IV sezione del tribunale di Palermo per i 24 imputati nel processo ordinario scaturito nell’ambito dell’operazione Game over, scattata nel 2018 e che avrebbe messo in luce un sistema di centri scommesse illegali che riciclavano il denaro attraverso presunte attività lecite con il sostegno della mafia.

La pena più alta è stata chiesta per quello che viene considerato il capo di questo sistema, Ninì Bacchi, il quale al contrario si è sempre detto innocente e vittima della mafia. Anche nel corso del processo ha continuato a ribadire la sua innocenza e il fatto che al contrario la mafia lo braccasse, e lui non aveva mai denunciato per paura di ritorsioni per sé stesso e per la famiglia.

Ecco nel dettaglio le pene chieste per i 24 imputati che a vario titolo rispondono di mafia, estorsione, riciclaggio, traffico di droga e concorso in associazione mafiosa:

20 anni per Benedetto Ninì Bacchi, 49 anni, di Partinico;

16 anni per Francesco Lo Iacono, 41 anni di Partinico;

13 anni per Maurizio Primavera, 45 anni di Partinico;

13 anni per Fabio Lo Iacono, 35 anni di Partinico;

6 anni ciascuno per Agostino Chifari, 63 anni, di Palermo, Giuseppe Grigoli, 60 anni di Borgetto; Alessandro Rosario Lizzoli, 49 anni di Catania; Francesco Porzio, 44 anni di Palermo;

4 anni a testa per Salvatore Ingrasciotta, 53 anni di Campobello di Mazara; Francesco Lo Iacono, 45 anni, di Partinico; Antonio Pantisano Trusciglio, 43 anni di Crotone;

3 anni e 4 mesi per Francesco Paolo Pace, 48 anni di Palermo;

3 anni a testa per Diomiro Alessi, 37 anni di Partinico; Domenico Bacchi, 46 anni di Partinico; Maurizio Cossentino, 39 anni di Partinico; Maicol Di Trapani, 38 anni di Partinico; Vito Alessio Di Trapani, 43 anni di Partinico; Salvatore Galatioto, 40 anni di Palermo; Vincenzo Lo Curcio, 29 anni di Palermo; Fabrizio Noto, 43 anni di Palermo; Giuseppe Italo Pecoraro, 42 anni di Messina; Francesco Regina, 51 anni di Partinico; Davide Schembri, 3 anni di Agrigento;

infine 3 mesi per Antonio Zicchitella, 46 anni di Marsala.