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Trappeto coltiva il sogno di portare una scuola superiore Il sindaco: “Ci stiamo lavorando”

Finalmente diventa realtà il completamento della ristrutturazione dei locali dell’ex scuola elementare Maria Pia di Savoia di via Milano a Trappeto. La Regione in questi giorni ha emesso il decreto di finanziamento con cui stanzia ben 2 milioni di euro per permettere tutti gli interventi interni all’immobile: rifacimenti di impianti idrici ed elettrici, pavimentazione, infissi, illuminazione e tutto quel che necessità per poter riaprire la struttura alla sua fruizione.

Il ministero dell’Istruzione ha approvato l’elenco degli interventi da finanziare nell’ambito del piano triennale di edilizia scolastica 2018-202, gestiti dalla Regione, in cui rientrava proprio l’ex scuola elementare di Trappeto. Con questo decreto si autorizza il Comune ad avviare le procedure per l’indizione del bando di gara con l’obbligo di completare entro giugno del 2022:

“Ma noi correremo per fare molto prima – precisa il sindaco Santo Cosentino – perché vogliamo che questo maestoso immobile torni nella disponibilità della collettività di Trappeto. Credo che questo decreto segni un’altra giornata storica per il nostro paese; finalmente Trappeto, grazie al lavoro incessante e oculato della mia amministrazione, ha ottenuto il finanziamento per il completamento del plesso della scuola elementare. Abbiamo lavorato assiduamente sin dal nostro insediamento per raggiungere questo grande obiettivo. Ringrazio tutti gli uffici comunali, in primis il Settore Tecnico, gli uffici regionali e il deputato regionale Mario Caputo per esserci stato accanto in questo percorso e aver seguito insieme a noi tutte le procedure che hanno portato al raggiungimento del finanziamento”.

Ma contestualmente ad emergere c’è un’altra notizia che se concretizzata sarebbe clamorosa. Infatti nelle mire del Comune ci sarebbe l’intenzione di utilizzare l’immobile per permettere l’apertura di una sede distaccata di un istituto superiore. “Ci stiamo lavorando da tempo su questo progetto ma al momento non mi sento di esprimermi più di tanto – evidenzia il primo cittadino -. Vorremmo portare qui un indirizzo che abbia attinenza alla vocazioni di questo paese, che sia turistica o della pesca”.

Questo immobile fu oggetto nel 2016 di altri interventi alle sue fondazioni e alla copertura. L’edificio di via Milano venne sgomberato nel 2005 a causa delle sue precarie condizioni strutturali. Ancora oggi i bimbi della elementare sono allocati all’interno dell’immobile che a sua volta ospita gli alunni della scuola media di via Fiume. Una struttura che per la sua ampiezza comunque garantisce spazi sufficienti per tutti gli alunni. Dunque sino ad oggi non c’è stata alcuna sofferenza per la popolazione scolastica, di contro il recupero dell’immobile di via Milano lascerebbe ampi spazi di manovra per poter ragionare sulla sua destinazione d’uso. In questo immobile vi era anche ospitata la biblioteca comunale e il museo etnoantropologico.