Primo piano

Partinico, agli studenti le testimonianze dei no vax pentiti “Infondata paura del vaccino”

L’anno scolastico, a Partinico, è iniziato con una importante iniziativa promossa dalla commissione straordinaria del Comune che ha visto la collaborazione scientifica del responsabile sanitario del reparto Covid dell’ospedale di Partinico, Vincenzo Provenzano, e degli operatori sanitari, medici, psicologi, infermieri, impegnati in una attività di informazione-formazione diretta al personale docente e non docente, agli studenti e agli alunni degli Istituti superiori e compresivi.

In due distinti incontri che si sono tenuti tra ieri oggi in videoconferenza, attraverso la piattaforma informatica resa disponibile dall’istituto superiore “Danilo Dolci”, sono stati approfonditi con puntualità scientifica vari argomenti finalizzati a trasmettere alla popolazione scolastica del territorio il valore della cultura della giusta informazione contro la disinformazione o peggio le false notizie che girano attorno alla malattia e attorno ai vaccini che invece, come ha puntualizzato Provenzano, costituiscono un formidabile ”sbarramento” all’ingresso del virus nel corpo umano.

E’ proprio al mondo variegato della scuola è stato rivolto l’appello pressante dei medici che, riportando la frase pronunciata proprio ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “la scuola come potente antivirus”, hanno chiesto agli alunni che così come non si può andare alla guerra senza armi, non si possono continuare a vivere le relazioni sociali senza vaccino.

Con l’ausilio di slide, video, testimonianze dirette di pazienti contagiati che hanno dichiarato il proprio pentimento per avere rinviato la somministrazione per una infondata paura del vaccino, avvalendosi di collegamenti con i medici psicologi del reparto Covid che hanno sottolineato il vissuto traumatico dei pazienti del reparto per la loro solitudine estrema a causa dell’isolamento fisico e psicologico dei malati e del loro essere tramite con i familiari dei pazienti in terapia intensiva, sono state riportate e trasferite agli insegnanti ed ai ragazzi presenti le esperienze tragiche dei pazienti da Covid 19 come la lettura di un messaggio straziante ai familiari da parte di un paziente intubato, deceduto proprio nelle ore scorse.

“Sono intervenuti dal reparto Covid dell’ospedale – si legge in una nota della commissione straordinaria – anche giovani medici appena laureati che hanno dato esempio di etica esemplare partecipando a questa intensa esperienza, spossante ma anche gratificante in presenza poi di tante guarigioni, i quali hanno sottolineato la abissale differenza fra vaccinati e non nel contagio e chiedendo nel contempo agli studenti di documentarsi bene e in maniera affidabile ricorrendo solo ad informazioni che hanno basi scientifiche”.

Della irreprensibile dedizione con cui si è operato presso il reparto Covid dell’ospedale di Partinico ha dato atto il direttore generale dell’Asp Daniela Faraoni che, intervenuta all’iniziativa, ha con forza sottolineato la rete di alta professionalità creata attorno al nosocomio non mancando di rivolgere attraverso gli alunni presenti un forte appello anche alle famiglie, evidenziando che non bisogna avere paura della scienza, che invece ha dato a tutti la possibilità di capire come mettere in sicurezza tutti i cittadini attraverso i vaccini, vera e propria  muraglia di cui ognuno, grazie al vaccino, costituisce un “mattone” che fa da argine all’ingresso del virus.

A conclusione dell’incontro la commissione straordinaria ha ringraziato Provenzano e tutta la rete sanitaria ospedaliera: “Hanno offerto – si legge nella nota – un importante bagaglio informativo trasmesso con efficacia alla popolazione scolastica di Partinico, nonché il direttore generale per la presenza di grande rilievo e le componenti del Distretto Sanitario che tanto si stanno prodigando per incrementare la somministrazione dei vaccini. Un forte appello, in proposito, è stato infine rivolto ai dirigenti scolastici per continuare nell’opera di incentivazione dei vaccini attraverso apposite ulteriori calendarizzazioni”.