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Partinico, la tragedia di Lucio ed il dramma del covid Un melograno in sua memoria (VIDEO)

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Un albero di melograno e una mattonella artistica per ricordare Lucio Marziano, il giovane di 24 anni scomparso prematuramente in attesa di un trapianto di fegato. Oggi pomeriggio l’omaggio al ragazzo da parte della chiesa Madre e della comunità partinicese, rimasta scossa da questa tragedia. Lucio e la sua famiglia, infatti, erano molto conosciuti e ben voluti da tutti.

Assistita dalla Caritas per via delle difficoltà economiche che stava attraversando, alla fine Lucio, il papà e i due fratellini sono andati oltre il semplice rapporto di “assistenza” che si può offrire in questi casi. Proprio per la loro bontà d’animo si è creata una sorta di rete di relazioni affettive che ha finito anche per coinvolgere diverse parrocchie.

Poi è arrivato il covid che è stata la premessa di questa tragedia: il ragazzo, che soffriva di obesità, fu contagiato e le conseguenze per lui furono terribili. Infatti il coronavirus gli attaccò e danneggiò il fegato, al punto da costringerlo in un letto in attesa di quel trapianto che gli avrebbe potuto salvare la vita ma che purtroppo non arrivò mai.

Ad un mese esatto dalla sua morte, avvenuta nel rinomato centro trapianti dell’Ismett di Palermo, è stato deciso simbolicamente di piantumare un albero di melograno con accanto una mattonella di ceramica nell’aiuola che costeggia la chiesa Madre, in piazza Duomo. La mattonella è stata decorata dalla nota artista locale Maria Fratusco. Presenti alla cerimonia il papà di Lucio, Angelo, e i due fratellini Giampiero e Manuel, tanti amici e persino personale dell’Ismett che allo stesso modo si era molto affezionato al giovane andato via troppo presto.

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