Cronaca

Partinico, colpito alla testa al culmine di una lite Tragedia sfiorata in contrada Turrisi

Finisce all’ospedale con un forte trauma cranico. E’ giallo attorno alla presunta aggressione avvenuta alla periferia di Partinico nei confronti di un anziano agricoltore di 70 anni. L’uomo si è presentato all’ospedale con una ferita alla testa ed ha fatto nome e cognome di chi lo avrebbe ferito. Ad indagare i carabinieri che intanto hanno rintracciato e identificato il presunto aggressore.

Si stanno al momento valutando le posizioni di entrambi, i militari dell’Arma vogliono tentare di ricostruire la vicenda il più fedelmente possibile. Al momento l’unica certezza sono i 30 giorni di prognosi per l’anziano che ha riportato, sulla base del referto dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Partinico, una lesione alla testa. Ha comunque seriamente rischiato di rimetterci la vita. Resta per un mistero tutto il resto, dal movente ai particolari del pestaggio, compreso l’eventuale utilizzo di oggetti contundenti.

Da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo, considerando che le indagini sono in corso e che ancora quanto accaduto non appare del tutto cristallizzato. Pare che lo scontro si sia verificato qualche sera fa: a “sfidarsi” due confinanti di terreno in contrada Turrisi. Inizialmente tutto è nato con un semplice diverbio. Gli animi, a un certo punto, si sono surriscaldati tanto che uno di loro ha colpito alla testa con un oggetto contundente il settantenne, finito tramortito a terra con una evidente ferita in testa da cui perdeva sangue.

Il figlio dell’anziano ha subito soccorso il padre e lo ha portato all’ospedale Civico di Partinico dove è stato curato e gli sono stati dati 30 giorni di prognosi per via della profonda ferita riscontrata. Il settantenne ha dichiarato ai medici che quella ferita se l’era procurata in seguito ad un’aggressione subita da una persona che conosceva. La denuncia è stata girata ai carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini.

Hanno quindi ascoltato la vittima che ha anche fatto nome e cognome di chi lo avrebbe colpito. La persona segnalata è stata identificata e a sua volta sentita dai militari dell’Arma che adesso devono confutare quanto dichiarato. L’ipotesi di reato per la persona che ha colpito l’anziano è quella di lesioni personale aggravate. Pare che la causa di tanto astio potrebbe essere ricondotta a un diverbio sorto proprio per questioni di confini.

Ad essere venuto fuori, tra le dichiarazioni fatte dai protagonisti di questa aggressione, che lo scontro potrebbe essere sorto per un riversamento di pietre nell’appezzamento di terreno della vittima. Uno “garbo” che non è piaciuto e che è stato la scintilla di tutto.