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Alcamo, proclamata la rielezione di Surdi Mugugni sull’ipotesi di ripartizione dei seggi

Da ieri pomeriggio Domenico Surdi “torna”, se così si può dire, a risedersi nella poltrona di sindaco di Alcamo. Infatti per lui si tratta di una riconferma dal momento che ha governato con il Movimento 5 Stelle nei 5 anni della scorsa legislatura. Il segretario generale Vito Bonanno ha proclamato al palazzo di città l’elezione di Surdi che alle consultazioni del 10 e 11 ottobre scorsi ha conquistato il 42 per cento dei consensi, che con il sistema proporzionale significa elezione diretta al primo turno senza passare dal ballottaggio.

Intanto è al lavoro l’ufficio centrale elettorale che sarà chiamato nei prossimi giorni a ratificare, e quindi a rendere definitivi, i risultati con la relativa attribuzione dei seggi. Al momento è stata fatta una prima ipotesi del riparto dei seggi da parte dell’ufficio elettorale comunale che però sta facendo discutere la politica. Infatti sono in ballo due tesi differenti riguardo ai criteri di ripartizione e non è escluso che possano esserci anche dei possibili ricorsi al Tar nel momento in cui il dato sarà reso ufficiale.

L’ufficio centrale, presieduto da un magistrato del tribunale di Trapani, sta aprendo e leggendo tutti i 41 verbali redatti dai vari presidenti di seggio e avrà il compito di redigerne uno con la ripartizione. L’attuale ipotesi di ripartizione dei seggi ne prevede 9 alla coalizione a sostegno del primo cittadino (2 Abc, 4 “Avanti con Surdi sindaco” e 3 al Movimento 5 Stelle) e 15 a quella di opposizione (4 Udc, 1 Fratelli d’Italia, 1 “Alba”, 1 Partito Democratico, 2 Mna, 1 Lega, 2 Forza Italia, 2 a Sicilia Futura e 1 al candidato sindaco con più voti dopo l’eletto, vale a dire Massimo Cassarà).

La contestazione sta tutta sulla coalizione di Cassarà, che ha avuto assegnati in tale ipotesi dell’ufficio elettorale comunale 7 seggi, uno dei quali assegnato allo stesso Cassarà. L’ufficio elettorale comunale si è mosso, sempre nella sua ipotesi, sulla base di una recente sentenza del Tar e Cga che recita testualmente: “La ripartizione dei seggi tra le liste, atteso che per legge uno dei seggi spetta al candidato (miglior piazzato) alla carica di presidente non eletto, detto seggio andava scomputato da quelli da assegnare al gruppo di liste che lo sosteneva, e non aggiunto in soprannumero a discapito delle altre liste”.

Un passaggio che recita chiaramente che il seggio del miglior perdente si prende da quello delle liste a lui collegate e non dal “mucchio”. L’altra tesi sarebbe invece quella che il seggio al candidato sindaco Cassarà debba essere assegnato in “pre-deduzione”, ripartendo tra le liste i restanti 23 seggi. In questo modo ovviamente i calcoli sarebbero diversi e l’Udc verrebbe a perdere un seggio, scendendo quindi da 4 a 3 consiglieri, mentre ne guadagnerebbe uno la Lega che salirebbe così a due.

“Desidero rivolgere un ringraziamento – ha commentato il segretario generale Vito Bonanno – all’ufficio elettorale per il lavoro svolto con professionalità sia nella fase preparatoria che durante le operazioni di voto. Tutto si è svolto nel rispetto delle regole anche anticovid e con efficienza. Un lavoro serio portato avanti da tutti gli impiegati oltre che dell’ufficio elettorale anche dalla polizia municipale, i servizi Tecnici e naturalmente l’ufficio di segreteria. Inoltre, come già detto nei giorni scorsi, un plauso per il lavoro eccellente dell’ufficio informatico che ha aggiornato costantemente ed  in tempo reale il sito istituzionale www.comune.alcamo.tp.it, permettendo a tutti di avere le informazioni riguardanti le elezioni ed i risultati elettorali”.