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Partinico, cittadinanza onoraria a Liliana Segre. La proposta ai commissari prefettizi

Anche Partinico vuol dare il proprio segno tangibile nella lotta alla xenofobia ed a ogni forma di violenza e razzismo. Dall’associazione culturale Inikon è partita la proposta, inoltrata alla commissione prefettizia che governa al momento il Comune, di insignire della cittadinanza onoraria Liliana Segre, la senatrice a vita tra le ultime sopravvissute ai campi di sterminio e che si è sempre attivata in prima persona per supportare ogni iniziativa di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e razzismo. La cittadinanza onoraria considerata come “massimo riconoscimento dell’alto valore morale ed educativo del ruolo attivo di azione civile di Liliana Segre”.

ECCO LA NOTA UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE INIKON 

Proposta di conferimento della cittadinanza onoraria partinicese alla senatrice Liliana Segre

Atteso che:

– La cittadinanza onoraria viene concessa da un Comune per rendere omaggio ad una persona, che non sia residente, che per il suo impegno nel campo delle scienze, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, si sia distinta con iniziative di carattere sociale, assistenziale o con opere, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del Comune, o anche per zioni di alto valore a vantaggio dell’intera Nazione;

– Le motivazioni del riconoscimento possono essere la nascita, i riconoscimenti sociali e culturali, oppure anche uno specifico atto straordinario e meritevole a cui la città attribuisce particolare rilievo;

Premesso che:

– la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione del diverso è il cuore di ogni politica dei diritti umani perché la tolleranza e il rispetto per le dignità altrui, nel realizzare pienamente i dettami costituzionali, vanno a costruire le fondamenta di ogni società davvero democratica;

– la Senatrice Lilliana Segre è tra gli ultimi sopravvissuti ai campi di sterminio e si è sempre attivata in prima persona per supportare ogni iniziativa che potesse dare alle generazioni la consapevolezza dei gravi fatti avvenuti durante uno dei momenti più bui della storia recente.

– il 19 gennaio 2018, anno in cui ricadeva l’80º anniversario dell’emanazione delle leggi razziali fasciste, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in base all’art. 59 della Costituzione, ha nominato Liliana Segre, deportata da bambina nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau con la famiglia, Senatrice a vita “per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”;

Considerato che

– la Senatrice Liliana Segre rappresenta, con la sua vita e il suo vissuto, un esempio per il nostro Paese, per le generazioni presenti e per quelle future. Il suo racconto di vita, di superstite dell’Olocausto, che da decenni testimonia nelle scuole, nelle aule istituzionali e con la sua stessa vita ne fa un fulgido esempio di consapevole memoria;

– la Senatrice Liliana Segre costituisce un monito per tutti noi a sfuggire le logiche dell’antisemitismo e del razzismo;

– è necessario da parte di tutti gli enti governativi non abbassare la guardia di fronte ad atteggiamenti di odio razziale ma sottolineare l’importanza di figure fondamentali come quella di Liliana Segre;

– numerosi Comuni Italiani hanno già provveduto al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

                                                            SI PROPONE

A codesta Commissione di conferire alla Senatrice a vita Liliana Segre la più alta onorificenza civica della “Cittadinanza Onoraria”, affinché possa risultare un gesto importante verso la sensibilizzazione culturale e civica, contro il razzismo, la xenofobia, l’indifferenza e contro le discriminazioni di religione e di ogni diversità e come massimo riconoscimento dell’alto valore morale ed educativo del suo ruolo attivo di azione civile.

In attesa di un formale riscontro, l’occasione è gradita per porgere

Rispettosi saluti

Partinico, 20 Ottobre 2021

Calogero Barretta

Pres.te Associazione INIKON