Enti locali

Partinico, commissari Comune “aprono” alla politica e inizia il valzer dell’ipocrisia

Interventi per il cimitero, per riaprire i beni culturali, il rilancio del mercato ortofrutticolo, beni confiscati da trasformare in parchi suburbani, migliorare la raccolta differenziata, controlli ferrei sulla distilleria Bertolino…. Un libro dei sogni per Partinico? Diciamo proprio di sì dal momento che si parla di situazioni che si trascinano nella maggior parte dei casi da decenni.

Ed ora cosa vuole la politica locale? Semplice, che “altri” in quattro e quattr’otto facciano quel che non hanno fatto loro in un trentennio. Qualcuno direbbe che ci si potrebbe sentire su “Scherzi a parte” e invece per niente. Tutte queste proposte sono state avanzate dal Partito Democratico ai commissari straordinari prefettizi del Comune, Isabella Giusto e Concetta Caruso.

Le due parti si sono incontrate e pare che sia il primo di una serie di confronti che i commissari hanno deciso di avviare con le varie forze politiche. L’impressione è che si dovrà assistere impietosi ad altre proposte del genere, sempre più faraoniche. Certo, a proporre in fin dei conti “che ce vò?”, parafrasando il grande artista Giobbe Covatta.

Ieri nel primo incontro il Pd ha presentato queste proposte e le ha messe nero su bianco in un documento che di seguito pubblicheremo integralmente. Sia chiaro che questo articolo non è per nulla mirato al Pd che, a onor del vero, è probabilmente stato tra i meno presenti nelle postazioni di governo nell’ultimo ventennio al palazzo di città di Partinico.

In realtà il ragionamento è in senso ampio perché da qualche tempo non si fa altro che sentire i soliti più o meno vecchi volponi che, da dietro una scrivania, sembra abbiano finalmente trovato la bacchetta magica per far risollevare Partinico, tra investimenti e opere pubbliche mirabolanti. E puntuale scatta la solita delegittimazione anche nei confronti di chi dovrebbe rappresentare lo Stato, come i commissari prefettizi, come se il “male” di Partinico fossero diventati loro nell’arco di 16 mesi.

Esatto, 16 mesi. E prima ancora la colpa era del precedente commissario regionale Rosario Arena (alti “ben” 13 mesi di governo) e prima ancora del demonizzato sindaco Maurizio De Luca (11 mesi). Insieme fanno 40 mesi di governo, poco più di 3 anni e poco più di una mezza legislatura di un qualsiasi sindaco che si è seduto in quella poltrona al palazzo di città.

E intanto la mafia gode, o almeno quel che ne resta (grazie alle forze dell’ordine, a proposito), con questi “politi-cotti” che continuano a sostenere (mai apertamente, sempre tra le piazze e i bar) che in realtà è ingiusto lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Che volete, qui la mafia non esiste, vero?

Quelle intercettazioni del boss locale che dialogava con alcuni consiglieri comunali affinchè intercedesse per fare da paciere sono tutte inventate? Un’amabile conversazione tra “amici”? E intanto la malavita sguazza in questa insensata divisione tra chi vorrebbe far politica (forse) e varcare il palazzo di città e chi invece tenta di far tornare il sereno in  un ente locale devastato. Ecco, probabilmente è proprio di questo che i cittadini il prossimo anno dovrebbero ricordarsi quando si riapriranno le urne. Ma anche questo, purtroppo, è un “libro dei sogni”.

ECCO IL DOCUMENTO DEL PD

Nel pomeriggio di ieri, martedì 23 novembre, una delegazione del Partito Democratico di Partinico, composta dal Segretario Gaspare Anzelmo, dal Presidente Michele Chimenti e dai componenti del Direttivo cittadino Aldo Tola e Rosario Concone, ha incontrato la Commissione Straordinaria del Comune di Partinico.

L’incontro è stato richiesto dal Pd locale per poter affrontare alcune  importanti questioni che riguardano il governo della città: dalle opportunità dei fondi del PNRR per le scuole alla gestione dei rifiuti e alla vigilanza sull’Autorizzazione Unica Ambientale alla distilleria Bertolino; dall’utilizzo dei beni confiscati alla mafia all’impiego dell’avanzo di amministrazione.

La Commissione Straordinaria, rappresentata dalla Dott.ssa Caruso e dalla Dott.ssa Giusto, ha prestato grande attenzione alle tante proposte fatte dal Pd ed ha informato la delegazione delle diverse iniziative messe in atto per risanare l’Ente e rilanciare l’azione amministrativa.

Per l’utilizzo dei fondi dell’avanzo di amministrazione il Pd di Partinico, la proposta è quella di utilizzarli per rendere immediatamente fruibili i beni culturali della città, il Palazzo dei Carmelitani, la Cantina Borbonica, il Palchetto Musicale e, per quanto possibile, Palazzo Ram. Per mettere in atto interventi straordinari per rendere decoroso il Cimitero e facilitarne l’accesso e il parcheggio dalla SS113.

E, infine, per il rilancio del Mercato ortofrutticolo, sia nella sua corretta gestione che accelerandone l’iter per la realizzazione dell’accesso dalla SS113.

Per ciò che riguarda la gestione dei beni confiscati alla mafia, la delegazione del Partito Democratico di Partinico ha sottolineato l’importanza di un efficace utilizzo dei beni sottratti dallo Stato alle famiglie malavitose come segno di riscatto di tutta la comunità parinicese. Si è proposto di istituire un ‘tavolo di conoscenza e condivisione’ a cui siano invitati tutti i soggetti vitali della città, partiti politici, sindacati, scuole, associazioni, parrocchie, per conoscere i beni assegnati al Comune e promuoverne, attraverso iniziative pubbliche, progetti e idee per un utilizzo sociale partecipato. Inoltre sono state presentate due concrete proposte per trasformare alcuni dei terreni agricoli confiscati in un ‘parco sub-urbano’ finalizzato alle più basiche attività sportive e al tempo libero delle famiglie con bambini, e inoltre, riconvertendo alcuni appezzamenti incolti e abbandonati in boschetti, con la donazione di alberi da parte dei cittadini.

Le proposte del Partito Democratico per la gestione dei rifiuti, in attesa che dal 1 gennaio subentri la nuova società, sono essenzialmente concentrate al miglioramento e al rafforzamento del Centro Comunale di Raccolta che contribuisce efficacemente ad innalzare la quota di raccolta differenziata e che per l’alta percentuale raggiunta fa di Partinico un comune virtuoso. Il Centro va messo in regola con interventi straordinari che ne possono potenziare l’utilizzo, non ultimo promuovendone la ‘stanza del riciclo’.

Per la salvaguardia dell’ambiente è fondamentale la corretta applicazione dell’Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata alla distilleria Bertolino, per cui è stato richiesto un alto livello di vigilanza da parte di tutti gli enti preposti, Regione, Arpa, Città Metropolitana di Palermo e Comune di Partinico. In tal senso, le Commissarie hanno assicurato che  sono state messe in atto tutte le azioni di controllo di loro competenza.

La delicata questione dei fondi del PNRR destinati alle scuole è stata affrontata dalla Delegazione del Pd proponendo alla Commissione di istituire una ‘cabina di regia per l’attuazione del PNRR’ per coordinare le attività necessarie per accedere agli importanti finanziamenti che l’Europa assicurerà nei prossimi anni. Inoltre sembra necessario segnalare alla Regione le necessità di personale specifico da utilizzare per la progettazione e l’esecuzione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’incontro si è concluso con l’ampia disponibilità da parte del Partito Democratico e della Commissione Straordinaria a proseguire il dialogo intrapreso e per poter affrontare altre tematiche emergenti, tra queste, la grande questione dello sviluppo economico che deve seguire la riqualificazione del centro storico e l’attenzione che merita il mondo dell’agricoltura.

Il Circolo Territoriale di Partinico