Cronaca

Alcamo, malato di Alzheimer fa perdere le sue tracce, ritrovato dai carabinieri

Storia a lieto fine ad Alcamo dove un anziano malato di Alzheimer aveva fatto perdere le sue tracce. A Lanciare l’allarme la moglie disperata in lacrime, poi l’intervento dei carabinieri che lo hanno ritrovato. Protagonisti due ottantenni di Mazara del Vallo che erano giunti nel centro cittadino di Alcamo per un colloquio con un sacerdote alla ricerca di un supporto morale per la difficile situazione di salute dell’uomo.

Giunti in piazza Ciullo D’Alcamo la moglie, alla guida dell’autovettura, aveva lasciato il marito malato di Alzheimer nei pressi della chiesa andando in cerca di un parcheggio. Tornata sul posto purtroppo del coniuge non c’era più traccia, sentendosi smarrito si era perso tra le strade del centro abitato. La donna disperata ha chiesto aiuto alla centrale operativa, spiegando all’operatore il problema.

Immediatamente due pattuglie dei carabinieri sono giunte sul posto e, grazie ai dettagli forniti dalla donna sugli abiti indossati dall’uomo, attraverso i filmati di videosorveglianza di alcune telecamere installate presso degli esercizi commerciali della zona sono riusciti a capire almeno la direzione verso cui l’anziano si era incamminato.

In poco tempo lo hanno individuato a circa un chilometro di distanza da dove era partito, in stato confusionale, che procedeva senza una meta ben precisa. Una volta avvicinato e tranquillizzato i carabinieri si sono proposti di riaccompagnarlo dalla moglie che in piazza lo stava ansiosamente aspettando ma lui, vista la gazzella dell’Arma, si rifiutava di salire supplicando in lacrime i militari di non arrestarlo in quanto non aveva fatto nulla di male.

I carabinieri, capita la situazione, non esitavano a parcheggiare l’auto di servizio e, preso per mano l’anziano, lo riaccompagnavano a piedi dalla moglie. In lacrime, questa volta di gioia, la donna ringraziava i carabinieri che avevano rintracciato il marito e esprimeva il desiderio di contattare l’operatore di centrale che li aveva coordinati nel miglior modo possibile rimanendo in contatto telefonico con la donna, tranquillizzandola e tenendole compagnia in quegli attimi concitati.