Cronaca

Partinico, omicidio Lauriano, restano sequestrati gli indumenti dell’indagato

Restano sequestrati indumenti e abitazione dell’unico indagato per l’omicidio a Partinico di Leonardo Lauriano, l’88enne assassinato il 5 novembre scorso con ben 59 coltellate e trovato senza vita nel suo garage di casa in via Marconi. Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza del legale dell’indagato, Salvatore Causarano, il quale aveva chiesto l’annullamento del provvedimento per delle presunte anomalie durante le operazioni di sequestro operate dai carabinieri.

Le motivazioni saranno depositate entro i prossimi 45 giorni. Questo passaggio di fatto sblocca la possibilità di effettuare le analisi da parte dei Ris di Messina sugli indumenti, procedura che venne bloccata in seguito alla richiesta sempre del legale di effettuare un incidente probatorio. Richiesta che è stata reiterata in seguito al pronunciamento del tribunale del riesame e adesso si attende in merito le disposizioni del gip di Palermo.

Con l’incidente probatorio le analisi di laboratorio sugli indumenti verrebbero fatte in presenza non solo delle parti, quindi il pm della Procura di Palermo che sta indagando sull’omicidio e il legale della famiglia dell’indagato, ma anche del gip. Sull’indagato, un settantenne di Partinico, vi sono dei forti sospetti in seguito ad una serie di riscontri che però non appaiono, allo stato, ancora del tutto cristallizzati.

Sarebbe lui l’uomo immortalato dalle telecamere della videosorveglianza che si vede aggirarsi proprio nelle zone immediatamente adiacenti a via Marconi, dove Lauriano è stato barbaramente ucciso nell’orario presunto dell’assassinio. Inoltre è stato riscontrato che l’indagato avesse dei rapporti tesi con la vittima, un possidente con finanze floride, per questioni a quanto pare di contese di beni immobili. Dissapori che sono collegati al vincolo di parentela che Lauriano aveva con la moglie dell’indagato.

Ma sull’oggetto del contendere ancora ci sono molte tinte fosche. Ad essere stati convocati in caserma i due figli dell’uomo iscritto nel registro degli indagati: davanti ai carabinieri hanno fatto scena muta. Lauriano è stato in passato un apprezzato tassista, uno dei pochissimi che all’epoca aveva la licenza.

Dalla sua auto sono passate diverse generazioni di concittadini i quali confermano la sua cordialità e professionalità. Ma dal suo passato emergono anche dei dissapori che l’anziana vittima aveva coltivato con diverse persone. Numerosi sarebbero i contenziosi sfociati in tribunale collegati a questioni di proprietà di beni immobili.