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Partinico, ancora stangate sugli esercenti evasori, in arrivo altre chiusure dal Comune

Proseguono i controlli sul versante delle attività commerciali a Partinico e arrivano nuove batoste a chi ha pendenze tributarie nei confronti del Comune. Altri tre gli esercizi che sono finiti nel mirino, in due casi perché non hanno mai regolarizzato la loro posizione nonostante avessero comunicato agli uffici di voler sanare. In queste due situazioni siamo in presenza di un negozio del settore alimentare e uno invece non alimentare.

Adesso entrambi i titolari avranno 20 giorni di tempo per presentare memorie o in alternativa regolarizzare altrimenti, come viene sottolineato nell’ordinanza firmata dai tecnici degli uffici della Pianificazione, scatterà in automatico la chiusura e il ritiro della Scia, la certificazione di inizio attività a suo tempo rilasciata dal Comune e che è necessaria per poter espletare attività commerciali.

In un altro caso invece un negozio del settore non alimentare è stato scoperto non essere in regola con i tributi comunali, come stabilito dalla delibera della commissione straordinaria guidata da Concetta Caruso, Isabella Giusto e Maria Baratta con i poteri del consiglio comunale dell’8 aprile scorso. Anche qui 20 giorni di tempo per presentare memoria o regolarizzare, in caso contrario si revocherà la Scia e l’attività dovrà essere chiusa.

Su questa direttiva il Comune oramai si sta orientando già dalla scorsa estate e sono state numerose le ordinanze di revoche Scia. In molti casi gli esercenti si sono messi in riga ed hanno regolarizzato le loro pendenze tributarie in una città dove oramai pagare era diventato sostanzialmente un optional, con la complicità di una politica mai incisiva su questa tema. Per agevolare la “messa in regola” tributaria gli uffici comunali, laddove possibile, stanno concedendo delle rateazioni che variano a seconda della sostanziosità della pendenza.

Ovviamente le verifiche andranno ancora avanti nelle prossime settimane e dunque altre attività commerciali potrebbero finire nella “tagliola“ di questi controlli. In tal senso gli uffici comunali stanno dando seguito ad una deliberazione dei commissari. In pratica ciascun responsabile di Settore, prima di procedere al rilascio o al rinnovo di provvedimenti ampliativi del privato in materia di attività commerciali o produttive, deve verificare che gli stessi siano in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi locali, indipendentemente dall’importo”. In caso di check negativo devono revocare la Scia.