Ambiente

Partinico, slitta la nuova gestione dei rifiuti, intoppi nel passaggio dei lavoratori

Slitta la consegna dell’appalto per la raccolta dei rifiuti alla Dusty di Catania, la ditta che ha vinto la commessa settennale in 6 comuni della provincia palermitana, Partinico, Capaci, Borgetto, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia e Ustica. Ad essere sorti degli “intoppi” legati al passaggio del personale dalla precedente ditta in alcuni Comuni.

Per la precisione si tratta di Partinico e Belmonte Mezzagno dove sarebbero spuntati 15 “nuovi” lavoratori da assumere rispetto a quelli che sarebbero dovuti transitare come da pianta organica. Dunque oltre ai dipendenti comunali e agli interinali, per cui il posto era già assicurato e previsto, la ditta che sta cedendo il servizio, la Ecoburgus, ha evidenziato che ci sarebbero altri 15 lavoratori che ha utilizzato per almeno 240 giorni.

Secondo le norme che regolano la materia, quindi, anche a loro spetterebbe l’assunzione che però non era stata preventivata. In tal senso il presidente del consiglio di amministrazione della Srr Palermo area metropolitana, Natale Tubiolo, non si esprime: “Sono in atto delle verifiche che chiaramente hanno la necessità di approfondimenti, per cui presumiamo che prima di febbraio 2022 la Dusty non sarà in grado di insediarsi”.

Resta quindi al palo il nuovo attesissimo appalto che sulla carta dovrebbe far ulteriormente decollare la raccolta dei rifiuti in termini di efficienza in questi territori. Si parla comunque della concreta possibilità che la Dusty entri in servizio dall’1 febbraio prossimo. Parliamo di una commessa che vale complessivi 62 milioni di euro. L’Urega, la stazione appaltante della Regione, aveva assegnato la gara già nell’estate scorso alla Dusty di Catania, unica partecipante, che ha offerto un ribasso dello 0,5 per cento. Per questi territori, una volta entrato a regime il servizio, si andrebbe a risolvere in via definitiva ogni tipo di discontinuità delle varie attività legate alla raccolta e allo smaltimento della spazzatura che in alcuni casi ha creato in passato anche delle pesanti emergenze rifiuti.

Si va così a chiudere il cerchio finalmente anche in questi comuni, gli ultimi dell’ambito che hanno completato la procedura facenti parte della Srr Palermo area metropolitana. Parliamo di un territorio di 75 mila abitanti che si estende per 182 chilometri quadrati. Con questo progetto l’intero territorio sarà coperto dalla raccolta “porta a porta”, ad eccezione della sola Partinico che per la sua vastità vedrà le zone più periferiche raggiunte da un servizio di “raccolta stradale di prossimità” attraverso l’attivazione di 18 postazioni.

Mega appalto che prevede il raggiungimento almeno del 65 per cento di raccolta differenziata e il recupero di materia prima di almeno il 50 per cento. Nello specifico su Partinico il nuovo piano rifiuti prevede una diminuzione del costo annuale del servizio di circa 400 mila euro rispetto all’altro progetto in ballo che era stato portato avanti dalla precedente amministrazione dell’allora sindaco Salvo Lo Biundo e mai in realtà attuato, né tantomeno votato in consiglio comunale.