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Partinico, “no” alla riapertura delle scuole, il coro di proposte della politica locale

Mentre ci si interroga sull’opportunità o meno di riaprire le scuole in questo momento di fortissima recrudescenza di positivi al coronavirus, a Partinico cominciano ad alzarsi le voci della politica. Al momento vanno tutte nella direzione di chiedere una chiusura delle scuola di ogni ordine e grado a partire dal prossimo 10 gennaio e per almeno le prossime due settimane. La richieste sono state avanzate dal circolo dei Verdi e dalla Nuova Dc.

Di seguito i comunicati integrali:

Il Circolo Europa Verde – Verdi di Partinico chiede ufficialmente alla Commissione straordinaria del Comune di Partinico, previa richiesta di parere al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ed al fine di applicare misure di contenimento e di contrasto alla diffusione del contagio da Covid 19, di ordinare con un proprio provvedimento urgente la sospensione di tutte le attività didattiche in presenza in tutte le scuole pubbliche di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale di Partinico, per almeno 15 giorni a decorrere dal 10 gennaio 2022, invitando al contempo i Dirigenti scolastici a porre in essere tutte le iniziative idonee finalizzate a garantire la continuità scolastica ed amministrativa durante tale periodo.

“Sospendere le attività didattiche in tutte le scuole presenti sul territorio comunale di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di I e II grado) con decorrenza da lunedì 10 gennaio 2022, fino al 31 gennaio 2022, applicando la Dad come misura di contenimento”, è quanto chiede il coordinamento della Dc Nuova a Partinico, dopo l’ennesima impennata di casi. “Già altri comuni del comprensorio hanno attivato tali misure”, sottolineano la coordinatrice cittadina Adriana Canestrari e la responsabile alla Formazione ed Educazione cittadina, Monica Tortorici. “Noi della Democrazia Cristiana, siamo consapevoli della sofferenza che i giovani e le loro famiglie provano nel rientrare nelle aule in un momento così delicato e critico – aggiungono -. A tal proposito, riteniamo essenziale ‘prendere delle precauzioni’, al fine di contrastare la diffusione del Covid. Infatti, occorrerebbe sospendere le attività didattiche in tutte le scuole presenti sul territorio comunale di ogni ordine e grado. Confidiamo nel buon senso dei Commissari del Comune di Partinico, nel tenere in considerazione la nostra proposta, nonostante l’ultimo decreto legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza”. Lo scorso 5 gennaio, infatti, il Consiglio dei Ministri, si è riunito, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza ed ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il decreto legge mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione. Sul fronte scuola cambiano le regole per la gestione dei casi di positività: nello specifico nella scuola dell’Infanzia già in presenza di un caso di positività è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Per la scuola Primaria con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività il test sarà ripetuto dopo cinque giorni. In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni. Per quanto riguarda la scuola Secondaria di I e II grado (scuola media, liceo, istituti tecnici, istituti professionali ecc..) fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni. “Nonostante questi provvedimenti – proseguono -, riteniamo che rientrare nelle aule in un momento così delicato e critico sia pericoloso e per questo chiediamo che vengano sospese le attività didattiche in tutte le scuole presenti sul territorio”.