Enti locali

Rientro a scuola o no? La mappa delle decisioni nel partinicese, alcamese e carinese

Mentre la Regione conferma che da domani, giovedì 13 gennaio, le scuole riapriranno, nel comprensorio del partinicese diversi sindaci hanno invece deciso che le scuole resteranno chiuse. Lo hanno fatto i sindaci di Trappeto, Giardinello, MontelepreBalestrate, Terrasini, Cinisi e Carini che hanno emanato proprie ordinanze in cui stabiliscono la chiusura, chi sino a domenica e chi addirittura anche per tutta la prossima settimana.

Nello specifico il sindaco di Carini demanda ai dirigenti scolastici le modalità e le condizioni per attivare la cosiddetta didattica a distanza.

A Partinico si apriranno le scuole. Già nei giorni scorsi le commissarie prefettizie avevano già espresso la loro posizione, evidenziando che “il  quadro normativo vigente prevede lo svolgimento in presenza della didattica scolastica”. Per cui non si andrà a fare alcuna forzatura sul piano tecnico-normativo.

Stessa posizione assunta dal sindaco di Alcamo Domenico Surdi che ha confermato che non emanerà alcuna ordinanza di chiusura delle scuole: “Non farò alcuna ordinanza, ritengo che ci si debba attenere alle decisioni prese dai livelli politici e tecnici competenti”.

Di seguito il comunicato della Regione in cui si conferma il rientro a scuola

Domani gli studenti siciliani torneranno in classe in presenza: così è stato deciso dal governo Musumeci su indicazione della task-force regionale, riunitasi questa mattina in video-conferenza con l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale.
«Dopo un breve rinvio, ampiamente motivato da ragioni di opportunità organizzativa e sanitaria, da domani gli studenti siciliani rientreranno in classe. Nessuno nasconde le difficoltà operative alle quali, così come nel resto d’Italia, si potrà andare incontro anche in Sicilia, in relazione all’andamento della pandemia e alla estrema diffusività del virus che, per fortuna, si manifesta prevalentemente in forme cliniche blande o del tutto asintomatiche» dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Anche su richiesta dell’Anci – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla – che, insieme alle rappresentanze del mondo della scuola, ringraziamo per la fattiva collaborazione, l’assessorato regionale alla Salute rafforzerà ulteriormente le operazioni di campionamento e vaccinazione della popolazione scolastica, anche di quella nella fascia 5-11 anni che, ad oggi, rimane la più scoperta in termini di immunizzazione. Al contempo, in un equilibrato e previsto dosaggio di responsabilità e di pesatura delle oggettive criticità epidemiologiche, sarà possibile adottare la Dad in coincidenza con situazioni di straordinaria elevazione del rischio infettivo, sempre sulla base della conoscenza dei dati sanitari. Il rientro in presenza garantisce la riaggregazione virtuosa delle comunità scolastiche ma è nostro dovere mantenere alta l’attenzione verso l’andamento della situazione pandemica che, comunque, non trova, all’interno delle scuole, il suo maggiore punto di alimentazione, visto il rispetto delle misure di sicurezza e protezione previste, per le istituzioni educative, dalle norme nazionali e regionali».