Politica

Partinico, alla commissione prefettizia il bastone e la carota da Rifondazione comunista

Ok ai progetti del futuro, agli investimenti, alle opere pubbliche anche faraoniche. Ma serve anche intervenire sul presente, sull’ordinaria e straordinaria amministrazione. E’ la presa di posizione di Rifondazione comunista in una nota ufficiale in cui esterna più di una perplessità sulle attuali condizioni in cui versa la città, alle prese con servizi ridotti, strade gruviera, illuminazione pubblica carente e problematiche di viabilità mai risolte. Il partito della falce e martello nel documento da un giudizio da “bastone e carota” all’attuale governo cittadino retto da una commissione prefettizia per via dello scioglimento per infiltrazioni mafiose decretato un anno e mezzo fa. Secondo Rifondazione non basta una visione del futuro della città ma serve anche quella del presente.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE

Non c’è dubbio che i progetti annunciati come già finanziati, nonché quelli che saranno proposti per l’accesso a nuovi finanziamenti da parte della Commissione straordinaria che guida il nostro Comune, siano molto interessanti. Aver rispolverato idee accantonate nei cassetti del Comune non può far che bene. Così come la ripresa del confronto con le parti sociali non può che essere apprezzata soprattutto perché almeno si dà l’idea di una “visione” della nostra città, messa a disposizione di tutti affinché si possa tornare a pensare che Partinico possa avere un futuro e non tutto è perduto.

La speranza è che dalle presentazioni si passi al più presto ai fatti concreti, perché la città ha spesso vissuto annunci poi disattesi e i cittadini sono disillusi e in buona parte hanno perso fiducia nelle istituzioni. Noi, così come le altre forze politiche e sociali, vigileremo e non faremo mancare il nostro supporto ma anche le nostre critiche e le nostre denunce nel momento in cui le promesse fatte non venissero mantenute.

Dalla città del futuro però bisogna anche dare uno sguardo alla città del presente e a questo proposito non basta rattoppare qua e là le buche, alcune delle quali ormai sembrano far parte del paesaggio urbano al punto che potremmo proporle alla Sovrintendenza per la loro salvaguardia; così come non basta mostrare una città viva, illuminata e operosa quando invece è sufficiente fare un giro per accorgersi che, purtroppo, non è così. L’ex Arena Lo Baido per esempio, resta in buona parte al buio, diventa in alcune sue porzioni una discarica a cielo aperto e, novità dell’ultima ora, i suoi viali pedonali si stanno trasformando in parcheggi. Non vogliamo fare la parte di coloro che criticano sempre, ma non possiamo neanche far finta di non vedere; il rispetto e il senso civico dei cittadini si conquista anche mostrando che i problemi quotidiani di una città vengono risolti non in tempi biblici ma con la prontezza necessaria per evitare che gli stessi si incancreniscano.

E allora chiediamo una svolta anche sulla gestione ordinaria del paese: le manutenzioni stradali, la cura del verde, il ripristino urgente dell’illuminazione, la fruizione del patrimonio culturale, la presenza sul territorio di chi faccia rispettare regole e il buon uso dei beni comuni.

Partito della Rifondazione Comunista circolo “Peppino Impastato” – Partinico