Ambiente

Partinico e Borgetto, inizia nuova era della raccolta dei rifiuti, parte appalto settennale

Da oggi parte il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti a Partinico, Borgetto e Santa Flavia. In questi tre paesi si insedierà la ditta Dusty di Catania che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti per i prossimi 7 anni. Dal 16 febbraio invece la stessa ditta partirà anche nei comuni di Capaci, Belmonte Mezzagno e Ustica.

E’ stato firmato il contratto d’appalto tra l’azienda, l’Srr Palermo area metropolitana e i 6 Comuni del palermitano, praticamente gli ultimi dell’ambito ad essere passati alla nuova gestione dopo il fallimento del vecchio sistema degli Ato rifiuti. Parliamo di una commessa che vale complessivamente 62 milioni di euro. L’Urega, la stazione appaltante della Regione, aveva assegnato la gara già nell’estate scorsa alla Dusty di Catania, unica partecipante, che ha offerto un ribasso dello 0,5 per cento.

Per questi territori, una volta entrato a regime il servizio, si andrebbe a risolvere in via definitiva ogni tipo di discontinuità delle varie attività legate alla raccolta e allo smaltimento della spazzatura che in alcuni casi ha creato in passato anche delle pesanti emergenze rifiuti. Si va così a chiudere il cerchio finalmente anche in questi comuni: parliamo di un territorio di 75 mila abitanti che si estende per 182 chilometri quadrati.

Con questo progetto tutti i comuni saranno coperti dalla raccolta “porta a porta”, ad eccezione della sola Partinico che per la sua vastità vedrà le zone più periferiche raggiunte da un servizio di “raccolta stradale di prossimità” attraverso l’attivazione di 18 postazioni. A tal proposito specificatamente su Partinico andrà ad essere chiuso l’attuale Ccr, il centro comunale di raccolta, che verrà progressivamente sostituito da servizi alternativi.

“A tal proposito – precisa il presidente del consiglio di amministrazione della Srr Palermo area metropolitana, Natale Tubiolo – c’è un progetto già approvato e che sarà candidato per agganciare i fondi del Pnrr per la realizzazione ex novo di un Ccr a Partinico in un bene confiscato alla mafia”.