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Alcamo, sostegno alle donne vittime di violenza, disco verde a mozione in consiglio

Il reddito di libertà per le donne vittime di violenza ad Alcamo. A chiederlo con forza all’unanimità il consiglio comunale che ha approvato una mozione in cui impegna il governo cittadino a trovare risorse e strumenti per supportare l’universo femminile che si ritrova incastrato in questa condizione. Dovranno essere realizzati progetti e percorsi di educazione finanziaria per le vittime con l’obiettivo di favorire la loro autonomia economica.

La mozione, partita su input della consigliera Anna Lisa Guggino, è stata approvata all’unanimità dall’intera assise: “Si impegnano il sindaco e la giunta – si legge – a mettere in campo le politiche e le risorse necessarie, anche attraverso l’individuazione di specifica missione all’interno del prossimo Documento Unico di Programmazione, volte ad implementare progetti e percorsi di educazione finanziaria per le donne vittime di violenza, al fine di prevenire e contrastare la violenza economica, nonché di favorire l’autonomia, l’empowerment e l’integrazione lavorativa delle donne, nella fase di uscita dall’esperienza di violenza”.

Il “Reddito di Libertà” consiste in un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, per contribuire a sostenerne l’autonomia. La domanda per accedere al beneficio deve essere presentata all’Inps dalle donne interessate tramite il Comune di residenza.

La disciplina del beneficio, stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, è finalizzata a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.