E’ spirato in un letto del policlinico di Palermo il partinicese Antonino Cossentino, noto imprenditore agricolo nonché presidente della Cia Sicilia Occidentale. E’ stato uno tra i più importanti titolari di tenute agricole della Sicilia, oltre che da sempre impegnato nella difesa della categoria.
Aveva 73 anni ed è morto in seguito alla complicazione di un intervento chirurgico a cui si era stato sottoposto all’interno dello stesso policlinico. Dal 1985 aveva ereditato l’attuale azienda agricola nelle contrade Lavatore e Costa di Bisaccia. Da allora aveva allargato la produzione impegnandosi non solo nel portare avanti i vigneti, ma anche pescheti e ciliegeti.
Fece la scelta di convertire i terreni alla produzione di uva da vino, impiantando i vitigni francesi, in auge a quel tempo, come il Merlot, Syrah e Chardonnay, a fianco al Catarratto, l’autoctono che ha sempre avuto un posto speciale nella sua tenuta.
E’ stato un precursore della produzione di qualità: a metà degli anni ’90 l’azienda Cossentino ha infatti ottenuto la certificazione da viticoltura biologica. Fu tra i primi in Sicilia nel compiere questa scelta sostenibile. Dal 2014 era presidente della Cia Sicilia occidentale, la confederazione italiana degli agricoltori, venendo anche rieletto per un secondo mandato.