Cronaca

Ennesimo raid alla chiesa ai Cappuccini di Carini, sul tetto “giochi pericolosi”

Torna a denunciare raid vandalici l’arciprete della chiesa Madre di Carini, don Giacomo Sgroi. Nella chiesa di Maria Santissima degli angeli ai Cappuccini qualcuno ha ancora una volta scardinato una delle porte sul retro della chiesa ed è entrato.

Difficilmente avrà trovato qualcosa da rubare dal momento che già è stato razziato negli anni tutto quel che si poteva: dai fili elettrici ai sanitari, per non parlare delle opere vandaliche. Immediata la segnalazione e l’intervento dei carabinieri ma al loro arrivo i ragazzini era fuggiti via.

Attraverso facebook l’arciprete lancio un appello ad avere rispetto del luogo di culto ma anche a non avventurarsi in questi giochi pericolosi che potrebbero avere anche degli epiloghi tragici.
Ecco l’appello di don Sgroi:

Giochi (?) pericolosi presso la Chiesa dei Cappuccini
Oggi pomeriggio verso le 17.15 , mentre in Chiesa Madre si pregava davanti al SS. Sacramento per gli ammalati e i sofferenti, un attento nostro concittadino – che ringrazio per la pronta segnalazione – si accorgeva che sul tetto della Chiesa Maria SS. degli Angeli ai Cappuccini, passeggiavano 4 ragazzini, di cui una femminuccia.
Non sono certo delle loro intenzioni, ma qualunque esse siano potute essere, è stata sfiorata quella che poteva diventare una tragedia.
Allertati, e subito intervenuti, i Carabinieri del grave pericolo in cui potevano incorrere, i 4 ragazzini sono subito scappati.
Vengo anche informato dai Carabinieri che è stata nuovamente forzata una delle retrostanti porte di accesso alla chiesa, numerose volte vandalizzata e depredata perfino dei fili elettrici che non permettono nemmeno il suono dell’orologio, il cui impianto è stato danneggiato da vandali mesi fa.
La Congregazione della Madonna di Fatima ha più volte sistemato i danni alla chiesa e ai locali annessi e ripristinando le inferriate forzate.
Pubblico volutamente le foto dei 4 ragazzini, che incoscienti non hanno riportato grazie a Dio nessuna conseguenza.
Invito però alla condivisione di questo post, perchè noi non riusciamo a identificarli, ma sono certo che un genitore o un familiare riesce a riconoscere la sagoma di suo figlio/a e sa alle 17,00 di oggi pomeriggio dove si trovava e cosa rischiava.
Colgo l’occasione per ribadire che entrare forzando le grate protettive è molto pericoloso, perchè trattasi di una struttura inagibile a rischio di crolli.
Ricordo – come ho reso noto mesi fa con una mia dichiarazione – che il Santuario e i locali sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e si è chiesto da anni, con ripetute segnalazioni e richieste, un intervento atto a salvaguardarli per riaprirli al culto.
Infine voglio chiedere ai responsabili di questi continui atti di vandalismo di avere rispetto di questo luogo sacro.
Ormai non c’è più nulla da rubare: i fili elettrici sono stati sfilati, il sistema elettrico delle campane è stato distrutto, la vara della Madonna di Fatima e della Madonna dei Casi disperati sono state danneggiate, i bagni distrutti per rubare il rame e l’ottone e i sanitari fatti a pezzi.
Vi prego di lasciare in pace questo luogo sacro e di avere un po’ di timore di Dio.
Se non volete farlo per rispetto al luogo, fatelo per voi stessi, perchè c’è un reale pericolo per la vostra vita per il rischio di crolli di parte della struttura.
E ancora prego i genitori e le famiglie di questi ragazzini di vigilare sui loro figli.
La Madonna ci protegga tutti.
Don Giacomo Sgroi
Arciprete di Carini