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Borgetto, i veleni schizzano al palazzo di città dopo la sfiducia rimangiata

Resta sempre alta la tensione al palazzo di città di Borgetto dove sono ore cruciali per capire quale sarà il destino del governo locale. Dopo l’oramai tramontata mozione di sfiducia presentata al sindaco Luigi Garofalo, con i due consiglieri Giovanni Balsamo e Maurizio Zerillo oramai tentennanti e non più convinti a far decadere il primo cittadino, una delle firmatarie, Vittoria Albano fa sentire la sua voce in un documento e ribadisce di non aver intenzione di fare alcun passo indietro. Se tutti e 7 i consiglieri firmatari della mozione, al netto di Balsamo e Zerillo, confermeranno con i fatti di restare all’opposizione comunque il sindaci numericamente non potrà mai contare più su una maggioranza. In tal senso nel documento la Albano “sfida” Garofalo a confermare le dimissioni, espresse nel corso di un incontro tra lo stesso sindaco e la consigliera, qualora non riuscisse a ricomporre una maggioranza. Il sindaco ha infatti presentato lo scorso 18 febbraio le dimissioni dalla carica e avrà tempo sino al 10 marzo per un eventuale ripensamento o conferma. Di seguito il comunicato integrale di Vittoria Albano.

COMUNICATO STAMPA

La Consigliera Comunale Vittoria Albano interviene con un suo comunicato sulla mozione di sfiducia al Sindaco del  Comune di Borgetto, con queste sue dichiarazioni.

Come ben noto a chi segue gli eventi politici del territorio, lo scorso 31 Gennaio 9 Consiglieri Comunali me compresa hanno protocollato al Comune una mozione di sfiducia al Sindaco.
Un atto politico forte e con notevoli conseguenze, per questo ben motivato e sostenuto da chi lo ha firmato e presentato al Consiglio Comunale.
Le dimissioni del Sindaco Garofalo hanno impedito in un primo momento la discussione della mozione in Consiglio Comunale per poi, nell’arco temporale di 24 ore, deviare l’attenzione dalla mozione alla ricomposizione di un Governo Cittadino con lo stesso Sindaco meritevole di sfiducia e con gli stessi consiglieri fino al giorno prima erano pronti ad attestare il suo fallimento politico.
Trascorso un mese ed ormai eclissata la mozione di sfiducia mi ritengo libera di esprimermi per mettere ordine nei fatti e fare pulizia della sporcizia di accuse infamanti e fantasiose illazioni che mi sono state gettate addosso. Mi riferisco ai servizi televisivi largamente diffusi a mezzo social di chi si è sentito leso e violentato dalla mia legittima quanto riservata attività di Consigliere Comunale.
Premetto che la Mozione di sfiducia mi è stata sottoposta dal gruppo di opposizione, e già c’erano in calce 8 firme, sufficienti a presentarla. Questo non lo dico per prenderne le distanze, non mi devo scusare per una decisione presa nel pieno delle mie prerogative ed in autonomia. Lo dico perché il “microfono dell’antimafia” mi ha descritto come vendicativa, agguerrita e imperterrita nella mia malefica azione.
Riguardo alla mia motivazione di sfiducia al Sindaco posso escludere che questa sia legata ad un affidamento temporaneo di un immobile Comunale fatta con Decreto Sindacale. E lo escludo perché questo è solo un fatto tra i tanti su cui ho potuto segnare la distanza tra la mia visione di amministrare il bene pubblico e quella del Sindaco e alcuni dei suoi Assessori. La vicenda dell’affidamento è emblematica di come certi politici preferiscano venire a compromessi per quieto vivere piuttosto che tenere la schiena dritta e non cedere ai ricatti mediatici di gente che riesce così a influenzare le sorti delle nostre comunità.
Mi si accusa di essere manovrata e aizzata contro l’amministrazione dai miei presunti “sodali”.

Non  ho “sodali” o “compagni di merende”, ho amici e parenti e congiunti che mi stimano e mi hanno votato e io non voglio che queste persone siano gettate nella cerchia dei mafiosi e dei disonesti. Non ho interessi di parte da difendere  né vendette da perpetrare. Sono fiera di come ho svolto il mio mandato, con serietà e impegno, anche quando questo mi ha fatto passare per “fessa” nel giudizio dei navigati uomini politici professionisti di tattiche e “curtigghiu”.
Sul destino della mozione di sfiducia, apparsa  e consumatasi come una fugace meteora sulla testa dei nostri distratti concittadini, non ci avevo puntato il mio futuro politico e non ci ho scommesso sopra come hanno fatto altri mie colleghi. 
Vedremo se il Sindaco riuscirà a ricomporre presto una maggioranza  stabile e non a gettoni per continuare ad amministrare e portare a termine il suo “ programma di 8 punti”.

 vedremo glielo auguro con tutto il cuore, nel segno della “discontinuità” con la sua insipiente e disgregante azione politica. 

Vedremo se questo non succederà come dallo stesso  affermato alla consultazione avuta, se sarà di parola   è rassegnerà le dimissioni per non essere tacciato  per colui che resta per solo per  lo stipendio.

Per quanto, riguarda il  mio ruolo all’interno del Consiglio Comunale sarà all’opposizione, continuando la mia azione di controllo per garantire la massima trasparenza e legalità.
A conclusione voglio rassicurare chi morbosamente scruta ogni mio movimento e costruisce teoremi su ipotesi false che non intendo dimettermi  dalla carica elettiva che umilmente e con onore rivesto.

Borgetto 03/03/2022
La Consigliera Comunale         Vittoria Albano