Non si danno pace Loredana Zerbo e Carlo La Rosa, i genitori del giovane Paolo Ucciso barbaramente a coltellate davanti ad un locale notturno nel febbraio di due anni fa a Terrasini. Non ci stanno rispetto alla sentenza pronunciata ieri in corte d’assise che ha dato “appena” 16 anni di carcere all’imputato, Pietro Alberto Mulè. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo ma per il giudice sono caduti i “futili motivi”. In lacrime papà e mamma di Paolo promettono che continueranno a cercare verità e giustizia, proponendo ricorso in appello. IL SERVIZIO
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