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Meteo: prossime 72 ore, tanta sabbia dal deserto con cieli ‘marziani’

Da 3BMETEO
Mentre una depressione si è approfondita sul comparto afro-iberico e un anticiclone africano si sta rinforzando all’altezza del Mediterraneo centrale, sulle nostre regioni comincia ad instaurarsi una risalita di correnti calde sciroccali, al cui interno viene trasportato un notevole quantitativo di sabbia pescata direttamente dal Deserto del Sahara e trasportato in alta quota anche verso l’Italia. Sono le zone alpine, le isole maggiori e le regioni tirreniche a risentire direttamente del fenomeno, anche se sono gli stati occidentali del Continente quelli più esposti, in particolare Francia e penisola Iberica.

I cieli di Solda martedì pomeriggio
Insieme alle velature e alle stratificazioni alte che offuscheranno il sole ci si metterà così anche il pulviscolo della sabbia del deserto, che rimane sospeso alle alte quote dando ai cieli una colorazione rossastra, ma solo in alcuni casi la particelle riusciranno a cadere al suolo e limitatamente alle aree interessate da precipitazioni. La massima concentrazione di sabbia nei nostri cieli è attesa tra giovedì e venerdì, in particolare al Centro-Nord. Già nella giornata di ieri, martedì, sulle zone alpine si sono visti cieli dall’aspetto quasi marziano, ma il clou è stato raggiunto sui Pirenei, dove il paesaggio ha assunto una colorazione addirittura rosso fuoco.

Mercoledì qualche debole pioggia o pioviggine interesserà la Liguria e occasionalmente la Toscana interna, con goccioline sporche di sabbia che potrebbero depositarsi al suolo sporcando superfici come le carrozzerie delle automobili. Cieli offuscati da sabbia del deserto attesi comunque sul resto del Nord e in Sardegna, in misura minore sul resto d’Italia.

Giovedì le piogge diverranno un po’ più probabili in Sardegna e le conseguenze sulle superfici saranno più evidenti, a causa della caduta del pulviscolo sahariano fino al suolo. La presenza di sabbia desertica sospesa ad alta quota renderà i cieli di una colorazione rossastra opaca su gran parte d’Italia, in particolare al Nord sulle Alpi, ma anche in Liguria e sulle regioni tirreniche.

Venerdì invece l’intensificazione di un flusso di correnti balcaniche in scorrimento lungo il fianco inferiore dell’anticiclone in rinforzo sull’Europa centrale, impedirà alla concentrazione di sabbia desertica di aumentare ulteriormente. Ma a causa di un certo peggioramento del tempo, soprattutto al Centro-Sud, ci sarà però ancora spazio per piogge ‘sporche’ anche diffuse sulle isole maggiori e sul basso Tirreno, con conseguente deposito di sabbia al suolo. Vista la possibilità di alcuni fenomeni sulle Alpi occidentali si avrà la possibilità di nevicate sporche oltre i 1400/1500m sul settore marittimo, con la neve che laddove riuscirà a depositarsi mostrerà una colorazione giallo/arancione tipica della presenza di sabbia desertica all’interno dei fiocchi. Nel corso del weekend invece andrà esaurendosi la risalita di sabbia dal Sahara e la situazione tornerà alla normalità.