Primo piano

Partinico e la piaga della devianza giovanile, si investe sulle famiglie a rischio

Cominciare dalla famiglia. E’ stato questo l’obiettivo su cui si è voluto programmare attraverso il piano di zona del distretto socio-sanitario 41 che mette insieme 9 comuni, Partinico, Borgetto, Montelepre, Giardinello, Camporeale, Balestrate, Trappeto, San Giuseppe Jato e San Cipirello. Territorio in cui è emersa una forte devianza minorile ed è proprio qui che si è investito. Ben 400 mila euro piovono sul territorio attraverso i fondi di questo organismo per puntare forte su una sorta di “rieducazione” familiare.

Dallo “spazio neutro” al “centro affidi”, passando anche per il “servizio educativo domiciliare”: tutte misure che sono state finanziate e che mettono al centro la famiglia. Un bel po’ di soldi che è stato possibile recuperare attraverso una riprogrammazione di varie annualità dei piani di zona, recuperando risorse che nel passato non erano state utilizzate. Con lo “spazio neutro” si va a creare un progetto che mira a costruire un contesto protetto, finalizzato a facilitare il riavvicinamento relazionale ed emotivo di genitori e figli che hanno subito un’interruzione dei rapporti determinata da dinamiche conflittuali interne al nucleo familiare.

Il “centro affidi”, o “affido familiare”, è invece un intervento di aiuto a un bambino e alla sua famiglia in difficoltà. E’ destinata a quei minori la cui famiglia non può prendersi cura di loro per delle gravi specifiche difficoltà e sono quindi destinati ad un affidamento ad altra famiglia. Infine con il “servizio educativo domiciliare” si garantisce un sostegno alla genitorialità ed a favore della famiglia e dei minori, che presentano problematiche di breve e media durata, con interventi di carattere psico-sociale ed educativo. In pratica si garantisce l’assistenza a domicilio con un percorso socio-educativo personalizzato a nuclei familiari multiproblematici che hanno al loro interno minori a rischio di devianza o emarginazione.

“Grande attenzione al tema del disagio minorile e alle possibili forme di sostegno e di tutela – affermano le commissaria straordinarie del Comune di Partinico Concetta Caruso, Isabella Giusto e Maria Baratta -, frutto del lavoro sinergico che ha evidenziato la nuova governance del distretto socio-sanitario 41 che con l’azione condivisa dei suoi organismi dovrà sempre più garantire quei servizi e quelle attività rispondenti alle necessità dei cittadini del distretto, ed in particolare dei più piccoli”.