Agricoltura

Partinico, campagna irrigua congelata, ancora niente manutenzioni sulle condotte

Ancora nessuna manutenzione straordinaria nelle reti irrigue che portano l’acqua della diga Jato alle campagna del comprensorio partinicese. Si preannuncia un’altra stagione difficile per l’agricoltura del territorio, già da anni provata dalle condizioni fatiscenti delle reti di distribuzione.

In più quest’anno si registra anche il ritardo della comunicazione da parte dell’autorità di bacino della Regione Siciliana delle quote di acqua destinate all’agricoltura in vista della stagione estiva: “Questo – afferma Salvatore Marino, dirigente dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Palermo 2 – ovviamente non ci permette di poter mettere in pressione le reti per verificare la loro tenuta e quali eventuali interventi effettuare. Quel che ci è permesso in questo momento sono i soli interventi di manutenzione ordinaria che stiamo organizzando per via delle conoscenza del territorio”.

La situazione è essenzialmente la stessa degli altri anni, vale a dire disastrosa in termini di copertura di distribuzione idrica nel territorio. Resta chiuso per intero il I lotto che è totalmente danneggiato e da oltre un decennio non distribuisce più acqua agli agricoltori nella zona che serve da contrada Valguarnera di Partinico sino al Nocella tra Trappeto e Terrasini. Ma altrove la situazione non è tanto più rosea.

Nel II lotto e III lotto, secondo le stime, sarebbe almeno il 20 per cento dei campi a non poter essere irrigato, ancora peggio nel III lotto a caduta dove almeno la metà dell’area servita  irraggiungibile per via delle condotte oramai vetuste: il territorio a rischio è quello che comprende la vastissima contrada Bosco Falconeria, che da Partinico si estende sino alle porte di Alcamo, lungo lo scorrimento veloce della statale 113 che abbraccia dunque altre contrade limitrofe tra Trappeto e Balestrate.

“Nel III lotto la situazione è effettivamente più critica – ammette Marino -. Garantiremo da 2 a 3 squadre nel partinicese per effettuare la manutenzione, questa è la garanzia che possiamo dare al territorio”.