Cronaca

Alcamo, cadde in un cantiere non segnalato, cita l’ex dirigente del Comune per danni

L’ex dirigente del Comune di Alcamo Enza Parrino rinviata a giudizio dal tribunale di Trapani per lesioni. Per lei è arrivata una citazione diretta in seguito alla denuncia di una cittadina, Anna Bonventre, 65 anni, sorella dell’ex sindaco Sebastiano, rimasta vittima nel 2019 di un infortunio essendo caduta in un cantiere edile allestito in viale Europa e procurandosi una frattura con prognosi superiore ai 40 giorni. La Bonventre, tramite il suo legale Antonino Gucciardo, ha deciso di citare per danni direttamente la burocrate che all’epoca in cui avvenne l’incidente era ancora a capo della direzione dei Lavori pubblici, e dunque in qualità di responsabile dei cantieri allestiti in città.

Il Comune di Alcamo è stato invece citato nella qualità di responsabile civile. La Parrino è stata chiamata in causa in quanto progettista e direttrice dei lavori di rifacimento della pavimentazione del marciapiedi di viale Europa lato nord, all’altezza dell’immobile denominato “Palazzo Rimi”, oltre che di dirigente comunale responsabile dei Servizi manutentivi del Comune di Alcamo. La Bonventre riportò una frattura pluriframmentata di un osso del gomito, cose che le comportò “una incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni superiore a quaranta giorni”.

Si procurò la lesione in seguito alla caduta sul marciapiedi di viale Europa all’altezza del cantiere che, secondo quanto asserito dalla stessa vittima dell’incidente, sarebbe stata provocata da un dislivello nel piano di calpestio derivante dal mancato raccordo fra la pavimentazione oggetto di rifacimento e le pregresse opere di rifacimento della pavimentazione dell’area condominiale antistante. Nella tesi portata avanti dal suo legale ci sarebbe stata “negligenza e imperizia” a livello di progettazione e direzione dei lavori non assicurando il raccordo fra le opere di rifacimento della pavimentazione del marciapiede e dell’area condominiale. Sarebbe inoltre mancata in zona la segnalazione della situazione di pericolo.

La stessa Bonventre si è costituita parte civile nel procedimento, deducendo che il fatto di reato avrebbe comportato per nei un ingente danno, e chiede anche il risarcimento di tutti i danni materiali e morali subiti. Il pubblico ministero del tribunale di Trapani ha disposto per la Parrino la citazione diretta in giudizio. Da evidenziarsi che proprio per incidenti connessi ad inside stradali sino allo scorso anno il Comune ha registrato come queste cause pesassero pesantemente sui debiti fuori bilancio riconosciuti.

Per l’esattezza dei 160 mila euro sborsati nel 2021 la ,maggior parte sono stati connessi a danni derivanti dalla cattiva condizione delle strade e spese legali per i contenziosi sorti con i proprietari degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio del Comune. E’ quel che viene fuori dalla relazione di sintesi sul monitoraggio dei tempi procedimentali di riconoscimento e pagamento dei debiti fuori bilancio per l’anno 2021. Un aspetto considerato “critico” quello per l’appunto della soccombenza attraverso sentenze di tribunale, che è reso ancor di più tale dal fatto che la maggior parte di questi pronunciamenti ha riguardato i cosiddetti danni, fisici e materiali, legati alla cattiva manutenzione delle strade.