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Partinico, zecche nell’atrio esterno della scuola, scatta il programma di disinfestazione

Zecche nell’atrio esterno di una scuola a Partinico, parte un piano di disinfestazione. Ad essere interessati da questa “invasione” dei pericolosi parassiti è il plesso di “Mirto” che ospita sezioni di materna ed elementare. Proprio per via di questa situazione di emergenza igienico-sanitaria il Comune, tramite ordinanza emanata dai commissari prefettizi, ha stabilito di procedere con la disinfestazione il prossimo venerdì 6 maggio.

Attività che verrà effettuata per l’appunto nell’atrio esterno dell’istituto che è circondato di aree a verde. Ad aver segnalato questa situazione di pericolo è stato il responsabile dell’istituto comprensivo statale “Cassarà-Guida”, di cui fa parte per l’appunto il plesso Mirto, che ha inviato una nota al Comune con “richiesta di intervento urgente di disinfestazione”. In particolare è stata chiesta la disinfestazione dei locali dell’immobile per via della presenza di zecche nella zona esterna ai padiglioni scolastici: “A tutela e salvaguardia dell’igiene e della salute degli scolari, del personale scolastico e delle famiglie” è stato evidenziato dalla stessa scuola.

I commissari straordinari, tramite gli uffici addetti del Comune, hanno quindi stabilito la disinfestazione per il prossimo 6 maggio. Si interverrà con una sostanza fitoiatrica impiegata per la disinfestazione il cui principio attivo è composto da cipermetrina e tetrametriba, sostanze autorizzate dal ministero della Salute. Il tempo di rientro nei luoghi oggetto di disinfestazione è di almeno 48 ore da parte del personale scolastico, dietro pulizia dei locali con prodotti igienico-sanitari.

Il personale addetto sarà individuato dal responsabile del servizio manutenzione e le operazioni saranno coordinate dallo stesso responsabile. Le zecche hanno evidentemente trovato i loro habitat naturale proprio in questa zona di Mirto che è ricca di vegetazione spontanea e di umidità.  La puntura di questi insetti non è di per sé pericolosa per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori. Solo raramente (fino al 5% dei casi) e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere pericolose per la vita.