Enti locali

Partinico, dal Comune la svolta sulle sanatorie edilizie, snellite le procedure

Il Comune di Partinico chiude il cerchio e adesso ha tutto pronto per tentare di snellire le procedure per l’esito delle migliaia di pratiche di sanatoria edilizia da dover ancora esitare. Dopo che il mese scorso era stata definita la materia delle oblazioni da dover pagare per sanare gli abusi edilizi che rientrano nelle tre leggi regionali emanate nel tempo, adesso si è definito anche il percorso per la presentazione delle istanze. Dovrà essere presentata una perizia giurata e sono stati in tal senso emanati i moduli necessari per il deposito degli atti.

Il 10 per cento delle pratiche che saranno presentate verranno sottoposte a verifiche sulla loro veridicità, in caso di irregolarità per i professionisti scatterebbe la segnalazione in Procura e al loro competente ordine professionale. In questo modo Partinico si allinea anche alla normativa regionale, la numero 16 del 10 agosto 2016, con cui il legislatore siciliano ha recepito il testo unico per l’edilizia con decreto della presidenza della Repubblica 380/2001 con modifiche.

Norma che per l’appunto va in soccorso degli enti locali, dove spesso scarseggiano in termini numerici i tecnici competenti in materia nelle propri piante organiche, facendo in modo che sia un tecnici privato a presentare l’istanza corredata in ogni sua parte sotto la propria responsabilità. Una sorta di autocertificazione che permette quindi di snellire le procedure: “Obiettivo strategico di questa amministrazione comunale – precisa con determina dirigenziale del settore pianificazione del territorio il responsabile del procedimento Gerardo La Franca – è quello di procedere alla definizione di tutte le pratiche di condono edilizio giacenti presso gli uffici comunali”.

I tempi si accorciano notevolmente anche perché da adesso trascorso il termine di 90 giorni dalla data di deposito della perizia, senza che sia stato emesso provvedimento con il quale venga assentito o negato il condono dell’immobile, la stessa perizia acquisisce efficacia di titolo abilitativo. Sotto l’aspetto della carenza d’organico il Comune di Partinico non fa eccezione: l’ufficio preposto ha una sola una unità tecnica coadiuvata da un’unità amministrativa interna.

Troppo poco se si considera che su 7.226 istanze che negli anni sono state presentate, ben 2.730 ancora attendono di essere esitate. Delle 4.879 pratiche presentate per la sanatoria della legge relativa al 1985 ancora ce ne sono 1.310 da esitare; per la sanatoria del 1994 su 1.616 istanze ne restano nei cassetti ancora 688; per l’ultima sanatoria del 2003 ci sono 731 pratiche e ancora 372 non definite. Nei giorni scorsi soson state emanate delle linee guida interne in cui i commissari straordinari prefettizi impongono agli uffici di applicare gli interessi legali maturati ogni anno sull’oblazione conguagliata dall’ufficio, da calcolarsi a partire dalla data di presentazione dell’istanza.