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Partinico, il caso dell’intitolazione del liceo “Savarino punto di riferimento culturale”

Dopo il coro dei favorevoli al cambio dell’intitolazione del liceo scientifico di Partinico, arriva il netto “no” invece del comitato cittadino che si è costituito nei mesi scorsi e che è a favore invece del mantenimento dell’attuale intitolazione al senatore e giornalista Santi Savarino.

In una lettera aperta si esprime anzitutto perplessità sul fatto che il consiglio d’istituto abbia indicato come intitolazione Peppino Impastato e Felicia Bartolotta sovvertendo l’indicazione del collegio docenti che invece aveva scelto il nome del premio nobel Rita Levi di Montalcini come nuova intitolazione. In secondo luogo si rilancia la centralità e l’importanza della figura di Savarino per la storia di Partinico. Ecco la lettera:

COMITATO PRO SANTI SAVARINO

Da quello che ho letto sui Social, il caso “Santi Savarino: intitolazione sì, intitolazione no”, è diventato un caso politico tant’è che ieri sia il PD che i Verdi si sono schierati a favore del sì. Invece, per quanto riguarda il comitato spontaneo, nato a febbraio a supporto del mantenimento del nome, si evince che al suo interno militano uomini e donne appartenenti a diverse fazioni politiche. Per noi, infatti, mantenere il nome Santi Savarino equivale a un atto di giustizia e di memoria culturale e cittadina. Ma credo che sia sempre stato un cruccio del Prof. Salvo Vitale – con il quale il Sottoscritto ha sempre avuto un rapporto cordiale e di simpatia (spero reciproca) e del quale ho apprezzato lo spessore morale – il voler cambiare l’intitolazione del Liceo. Quest’anno dopo un trentennio di tentativi, finalmente ha trovato terreno fertile tra i componenti del Consiglio di Istituto.

Negli ultimi due collegi docenti tenutesi in quell’istituto gli insegnanti si erano espressi favorevolmente a sostituire il nome di Santi Savarino (e ne vogliamo conoscere i veri motivi) con quelli della Montalcini o Livatino, mentre pochissimi sono stati i voti destinati a Peppino Impastato. Successivamente i componenti del Consiglio d’Istituto di quella scuola, senza tenere in considerazione gli indirizzi del Collegio Docenti, hanno votato all’unanimità il nome di Peppino Impastato (ricordiamo che già quell’istituto insiste nella via del comunista antimafia).

Noi apprezziamo queste personalità, crediamo nel messaggio dell’esperienza di Peppino Impastato, dell’audacia di Rita Levi Montalcino e del coraggio del giudice Rosario Livatino, tuttavia crediamo altrettanto importante mantenere una memoria culturale che sia condivisa ed estesa anche ai meno giovani. Pertanto, il mantenimento dell’intitolazione in favore di Santi Savarino non è una questione politica, bensì una questione di orgoglio cittadino dal momento che il nostro si è distinto per aver beneficiato Partinico dal punto di vista culturale.

Se è vero che in democrazia contano i numeri, sarebbe sufficiente farsi un giro sui Social per constatare quale sia la volontà dei partinicesi. È chiaro che il Comitato pro Santi Savarino non si fermerà ma seguirà le indagini, affinché venga fuori tutta la verità sulla questione.