Ambiente

Partinico, crescono le discariche a cielo aperto, a fuoco ancora la spazzatura

Discariche di rifiuti e incendi notturni si susseguono oramai da giorni a Partinico dove è in corso un’emergenza rifiuti a causa della mancata raccolta dell’indifferenziato. Intanto continuano a moltiplicarsi le discariche di rifiuti ai bordi delle strade.

Situazione allarmante quella che viene segnalata da Rifondazione comunista in viale Regione, lungo la strada che si collega poi alla provinciale 1 per Montelepre. Nello scheletro dell’ex autostazione si è creata una discarica che di giorno in giorni aumenta di volume. Ecco perché Rifondazione ha scritto alla commissione straordinaria e agli uffici Cura della città per chiedere bonifica, controlli e una serie di misure per arginare l’attuale situazione emergenziale. Ecco la nota integrale:

Alla Commissione Straordinaria del Comune di Partinico

Al Responsabile del Settore 5 – Lavori Pubblici e cura della città

Oggetto: segnalazione discarica a cielo aperto punto di raccolta rifiuti di viale della

Regione

Con la presente, la sottoscritta Federica Fuoco, segretaria del locale circolo del Partito della Rifondazione Comunista, intende segnalare alle SS.VV. quanto segue:
ormai da settimane il punto di raccolta rifiuti di viale della Regione si è trasformato in discarica a cielo aperto a causa del conferimento indiscriminato in ogni ora del giorno e della notte, nonché di qualsiasi tipologia di rifiuto, da parte di cittadini non curanti delle regole note alla città.

Riteniamo immediatamente necessaria la bonifica dei luoghi, unitamente a:
– l’installazione di un sistema di video sorveglianza o fototrappola che fungano da deterrente alla situazione che si è venuta a creare;
– potenziare l’attuale ecopunto di c.da Incastona consentendo il conferimento di tutte le tipologie differenziate di materiali giornalmente (e non con la rigida suddivisione attualmente in atto);
– programmare a stretto giro la costituzione di nuovi ecopunto in aree diverse della città per favorire i conferimenti delle periferie non servite dalla raccolta porta a porta ed evitare di ingolfare l’unico ecopunto attualmente attivo;
– programmare un intervento straordinario di raccolta e smaltimento di tutte le aree della città divenute luogo di accumulo di rifiuti abbandonati, anche a causa della mancata raccolta dell’indifferenziato verificatosi martedì scorso dovuta alla chiusura della discarica di Trapani.