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Cinisi, più acqua dal potabilizzatore Cicala per eliminare la “sete” della città

Più acqua per Cinisi in arrivo dal potabilizzatore Cicala. Ben 10 litri al secondo in più che vanno ad aggiungersi alla dotazione del paese per tentare di frenare l’improvvisa emergenza idrica che si è venuta a creare in questi giorni di calco. Un problema collegato più che altro al periodo siccitoso che inevitabilmente causa un abbassamento delle falde delle sorgenti, e quindi fa venir meno acqua nelle case dei cittadini. Ad essere andate in difficoltà anche le attività commerciali e persino le strutture ricettive.

“Su richiesta dell’ingegnere Salvo Zerillo, responsabile dell’Ufficio idrico del nostro Comune, – ha evidenziato il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo – l’Amap ha aumentato l’immissione di acqua in rete sino a 10 litri al secondo. Nei prossimi giorni si ridurrà la sofferenza di fornitura riscontrata in alcune zone del territorio comunale”.

Un paese che negli anni ha sempre avuto delle fortissime difficoltà di approvvigionamento, come accaduto la scorsa estate quando oltre ai problemi di carenza si aggiunse quello della mancata potabilità per diversi mesi della sorgente Sansotta. In quell’occasione il problema non si verificò, come era stato inizialmente ipotizzato, per un inquinamento dovuto a fenomeni umani, ma per effetto di un fenomeno naturale atmosferico e geologico. Simbolicamente il primo cittadino ha voluto bere il primo sorso dalla fontanella a pochi passi dal municipio da cui sgorga proprio l’acqua proveniente dalla sorgente Sansotta.

Per un periodo fu interrotta del tutto l’erogazione da questa sorgente ma poi fu necessario reimmetterla perchè nel contempo si verificò un problema al potabilizzatore Cicala, che era la fonte alternativa a questa sorgente, venuta meno per via dei problemi di torbidità. I maggiori disagi vengono segnalati nelle vie Sciascia, Peppino Impastato, Nazionale, zona Fondo Orsa e Pozzillo, complesso Giada, ci sono poi problemi anche in porzioni di territorio urbano. Parliamo di una sorgente da decenni molto chiacchierata, finita persino al centro di indagini delle forze dell’ordine.

Secondo quanto risulta alla Regione, questa sorgente eroga dai 10 ai 40 litri al secondo in base al periodo stagionale e quindi della sua naturale portata. Ad oggi viaggia su una ventina di litri. C’è da dire però che negli anni questa fonte è stata ampiamente depauperata, un pò per il clima siccitoso che ne ha diminuito la portata, un pò per dei presunti massicci furti d’acqua che periodicamente sono stati denunciati dal Comune. L’ultima denuncia risale a due anni fa da parte del Comune per l’ipotesi di furti d’acqua proprio dalla sorgente Sansotta.