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Alcamo, chiude bar storico del “corso stretto”, l’area pedonale sempre più deserta

Si desertifica sempre di più l’area pedonale di corso VI Aprile ad Alcamo, un tempo salotto buono della città stracolmo di locali notturni e ristorativi, oltre che di abbigliamento e altro ancora. L’ultimo contraccolpo arriva dallo storico bar Napoleon che chiude i battenti.

A darne notizia attraverso i social è l’ex sindaco della città, Giacomo Scala, tra i fondatori del movimento Centrali per la Sicilia oggi rappresentato in consiglio comunale. Da tempo si dibatte sulla necessità di rilanciare questo pezzo di città che oramai è quasi del tutto svuotato di attività commerciali e di conseguenza è venuta meno anche quella funzione di ritrovo per giovani, anziani e famiglie.

Nel suo post Scala fa anche trapelare una chiara polemica politica nei confronti di chi governa il palazzo di città pur non citandolo mai esplicitamente, vale a dire il Movimento 5 Stelle. Ecco il post integrale

Oggi non è certamente una giornata radiosa per Alcamo…chiude l’attività pluridecennale del caffè Napoleon già bar Sanacore già caffè Rubino.Davanti ai miei occhi la folla elegante e  gioiosa della domenica mattina all’uscita dalla Santa messa appena celebrata in basilica.Quei 100 metri tra la cancellata della nostra basilica e la “fiuredda” di San Bartolomeo era degna del mignor Montalbano o del miglior Vittorini.Eleganza, profumi, bellezza fascinosamente mostrata.Questa folla felice di essere alcamese reggeva in mano i dolci del caffè Napoleon.Oggi tutto ciò finisce e con esso la secolare vitalità intrinseca del “cassaru strittu” alcamese. Saranno bui e tristi i 100 metri della “passiata alcamese”. Esprimo dal profondo del mio cuore la mia vicinanza ai titolari prima che ad essi il mio affettuoso pensiero va al personale. Avevamo sognato una Alcamo capitale del turismo d’élite della Sicilia occidentale, avevamo poste tutte le basi, oggi solo macerie, deserto e…munnizza.