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Partinico, addio a Gioacchino Tranchina, si spegne un pezzo di un quarantennio di politica

E’ morto questa mattina a causa di un male incurabile Gioacchino Tranchina, 70 anni, ex consigliere e assessore comunale a Partinico, uomo che è stato al centro della politica locale per un quarantennio.

Ha mosso i primi passi nell’allora Pci, il partito comunista italiano, proseguendo poi nella Democrazia Cristiana dove si è affiancato ai senatori Pino Avellone ed Elio Chimenti. Seguendo proprio le orme di quest’ultimo approdò nel Partito Popolare, quando lo scudocrociato finì per sfaldarsi tra le tante anime che lo caratterizzavano.

Qui però si interruppe la sua militanza di partito, preferendo il civismo sino a che nell’ultimo quindicennio aveva totalmente deciso di uscire di scena dall’attivismo politico. E’ stato un dirigenza dell’Asp di Palermo, prima ancora fu segretario del comitato di gestione della vecchia Usl 23, presieduta da Elio Chimenti.

Ricoprì l’incarico di consigliere comunale e anche di assessore, seppur per pochi mesi, sotto la guida del sindaco Giuseppe Giordano. Tentò anche senza successo la candidatura a sindaco e alle elezioni regionali.

“Partinico perde una persona onesta e perbene – ha commentato addolorato Benito Coniglio, suo grande amico e sostenitore quando muoveva i suoi passi in politica -, questa città perde una persona che avrebbe meritato di più”. Lascia la moglie Franca Calagna e i figli Laura e Sergio.