Politica

Partinico, c’è la prima coalizione per le amministrative “Serve rigore morale, indietro non si torna”

C’è la prima coalizione ufficiale alle prossime elezioni amministrative di Partinico che invoca rigore morale sul solco di quanto già fatto in questi due anni dai commissari straordinari prefettizi all’interno del palazzo di città dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Ambientalisti, civici e partiti di sinistra hanno sostanzialmente ufficializzato la loro discesa in campo invocando la necessità di cambiamento rispetto agli ultimi anni di malapolitica che ha portato anche al dissesto finanziario del municipio.

Ad avere siglato questo documento sono stati Rifondazione comunista, Articolo 1, Verdi e il movimento civico On. Ecco il comunicato integrale:

Tra poco ci confronteremo con l’appuntamento delle elezioni comunali: un evento che potrà rappresentare un possibile punto di svolta o di non ritorno per la nostra comunità.

Lo sguardo alla storia recente non concede molte attenuanti alla nostra comunità. Siamo arrivati al dissesto finanziario per l’avventata scelta, di passati amministratori, di effettuare spese senza la copertura di risorse certe. Siamo arrivati allo scioglimento per infiltrazioni mafiose a causa di una vicenda con forti radici nel nostro malcostume e in diffuse pratiche di illegalità. Siamo precipitati in una forte crisi economica, sociale, identitaria ed anche politica proprio a causa dell’incapacità, di quest’ultima, di generare una seria e lungimirante classe dirigente ad ogni livello.

Se queste sono le premesse si impone una svolta radicale che trovi conferma nel rigore morale, nella linearità e serietà dei comportamenti, nel forte senso di legalità, nella capacità di visione politica e di guida della macchina amministrativa.

Ed è per questo che, ispirati dal medesimo universo di valori, abbiamo deciso di generare un comune progetto politico che vuole mettere in campo una rinnovata visione della nostra Città: una Partinico giusta, vivibile, partecipata.

Giusta perché capace di prendersi cura dei propri cittadini, riconoscendo a tutti pari opportunità nel pieno rispetto dei principi di legalità e trasparenza;

Vivibile perché, nel solco della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, abbiamo bisogno di riabituarci alla cura del bene comune, al verde, ad un’aria pulita e non inquinata, ad uno sviluppo urbanistico, produttivo e ricreativo che ci ispiri la voglia di vivere il paese.

Partecipata perché è la comunità che deve ritornare ad essere protagonista della vita sociale e politica del paese, votando consapevolmente e non delegando, scegliendo di diventare finalmente, parte attiva nelle scelte di cambiamento anche attraverso forme nuove di collaborazione e di vigilanza.

Vogliamo essere credibili. L’attività degli amministratori eletti finora ci ha consegnato un disastro. La gestione della Commissione straordinaria, insediatasi dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, ispirata alla legalità e al rigore finanziario, ha rimesso sui binari una locomotiva deragliata: ora tocca alla buona e sana politica riavviarla.

Gli anni che verranno possono essere quelli della ricostruzione della nostra comunità all’insegna della discontinuità.

Cambiare passo, in questo momento storico, è più di una possibilità: è un obbligo!