Ambiente

Carini, il mare adesso è balneabile, lo confermano tutti i dati ma per tuffarsi si deve attendere

I dati ufficiali dell’Asp e del ministero della Salute, i prelievi eseguiti da Goletta Verde di Legambiente nel mare di Carini e il portale ufficiale delle acque di balneazione dello stesso ministero confermano che il mare di Carini è pulito. Adesso il Comune si sta adoperando per chiedere la revoca dell’ordinanza di divieto di balneabilità che avrà i suoi tempi. Secondo le stime per la prossima estate ci si potrà tornare a tuffare nel mare carinese.

Soddisfatto il sindaco Giovì Monteleone che da quando si è insediato, oramai 7 anni fa, ha avviato una forte politica di risanamento delle coste attraverso l’abbattimento delle case abusive lungo le coste e l’eliminazione di alcuni scarichi a mare. Ecco la sua lunga lettera aperta alla cittadinanza in cui conferma la qualità buona delle acque del mare carinese per la balneazione:

Sono ormai inconfutabili i dati incrociati sui prelievi e risultati degli esami delle acque di balneazione del golfo di Carini  che ci pervengono da fonti ufficiali come l’ASP , il Ministero della Salute  https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAc…/mappa.do  e da autorevoli fonti come Goletta Verde di  Legambiente.

Quello che era il tratto mare più inquinato del golfo , ove vige ancora il divieto di balneazione,   é diventato invece il tratto di mare con le acque più pulite.

Non é un caso , ma a questo risultato, inimmaginabile fino a qualche anno fa , si è arrivati dopo tanti anni di lungo e intenso lavoro operando per la soluzione di diverse criticità .

  1. la demolizione di centinaia di immobili sulla fascia costiera che scaricavano in improvvisati pozzi neri ricavati nella sabbia o direttamente sul mare
  2. La graduale e definitiva eliminazione degli scarichi fognari sulla costa ( Milioti , Predicatore , via Mattarella ,accanto cantiere Nautimar )
  3. la riparazione , la riattivazione e la manutenzione specializzata e il costante monitoraggio del funzionamento degli impianti di sollevamento delle acque fognarie e dell’impianto di depurazione Ciachea da parte dell’ente gestore Amap

Non è stato per niente facile e nonostante le feroci critiche ,spesso ingenerose , abbiamo reagito lavorando pazientemente sapendo che stavamo apportando le giuste soluzioni al pluridecennale  problema dell ‘inquinamento della Costa carinese

Abbiamo continuato e continuiamo nell’azione di demolizione degli immobili sulla fascia costiera,  nonostante le battaglie legali , le centinaia di ricorsi in sede amministrativa da parte dei destinatari delle ordinanze di demolizione , gli ingenti costi dei lavori di demolizione e bonifica e l’organico del personale comunale tecnico e amministrativo sempre più ridotto causa pensionamenti e difficoltà di nuove assunzioni.

Abbiamo fatto la scelta giusta quando abbiamo affidato la gestione del servizio idrico e fognario ad Amap , società ad intero capitale pubblico, consapevoli che era l’unica , adeguata , possibile soluzione per gestire complessi delicati impianti ove occorre alta competenza e professionalità ed adeguate risorse economiche .

Competenze e risorse  che il comune non aveva e non poteva e non può permettersi visto l’insufficienza dell’organico e la mancanza di adeguate risorse economiche  anche se occorre sottolineare che c’è stato l’apporto  fondamentale dell’ingegnere capo dell ufficio tecnico ing. Antonio Ruffino e dei collaboratori che ha curato la parte di competenza comunale ( progettazione , lavori di realizzazione e attivazione impianti) .

In considerazione di questo lavoro e dei risultati  ottenuti stiamo già attivando le procedure burocratiche per ottenere la revoca delle ordinanze dei divieti di balneazione che contiamo di ottenere per la prossima stagione balneare .

Siamo però consapevoli che per ottenere l’obiettivo della fruizione balneare occorre continuare con la bonifica della costa che ,nonostante i tanti interventi eseguiti di pulitura e rimozione di discariche , continua a essere oggetto del selvaggio e increscioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Abbandono dei rifiuti che purtroppo continua nonostante la collocazione di newjersey per impedire l’accesso a malintenzionati, la collocazione di telecamere di videosorveglianza che vengono rubate .

Ad aggravare la situazione di degrado contribuisce l’occupazione abusiva  di case abbandonate , per le quali non sono stati definite le procedure per la demolizione , abitate da gente socialmente disagiata che abbandona giornalmente rifiuti.

Fenomeno che è stato posto all’attenzione nei vari comitati per l’ordine e per la sicurezza guidate dal Prefetto con la presenta dei vertici provinciali delle forze dell’ordine ai quali abbiamo chiesto una decisa autorevole e concreta collaborazione nel controllo di questa parte del territorio

Purtroppo non abbiamo le risorse umane per controllare e monitorare l’intero lungomare e realizzare in tempi brevi infrastrutture e opere di rigenerazione urbana dell’intera costa  , per le quali occorre un pool di tecnici   ed ingenti risorse economiche per realizzare una progettazione esecutiva .

Stiamo però aggiornando la mappa delle aree libere di proprietà e nella disponibilità del comune  ,e nell’attesa dell’approvazione del piano di utilizzo  del demanio, pubblicheremo il bando per concedere a privati la concessione di aree per la balneazione e stiamo già progettando per realizzare un tratto di spiaggia completa di attrezzature per la pubblica balneazione che sia da modello per quelle che saranno gestite da privati.

Riteniamo infatti che la fruizione balneare organizzata con attività di somministrazione e animazione e servizi per il tempo libero possa essere ,non solo un’occasione di lavoro e di divertimento per chi vive il nostro territorio , ma anche l’unica vera effettiva soluzione per il controllo sociale , la pulizia e il recupero della nostra costa  che merita una costante e maggiore attenzione collettiva .