Ambiente

Partinico, scarichi distilleria Bertolino, chiesto accesso agli atti al Comune

Anche le forze politiche si mettono in moto dopo la notizia filtrata in questi giorni della presa di posizione del Comune di Partinico per gli scarichi fuori tabella della distilleria Bertolino di Partinico. In particolare è Rifondazione Comunista ad avere preso la palla al balzo e ad aver fatto richiesta al municipio di accesso agli atti.

L’obiettivo è verificare cosa gli uffici comunali hanno nel dettaglio contestato rispetto agli scarichi dell’industria. Da quanto si è appreso dalla delibera dei commissari prefettizi del municipio, sarebbero stati riscontrati un eccesso di azoto e fosforo nel bacino idrico dove scarica la distilleria nel quale ricadono il fosso Raccuglia e il fiume Nocella, compreso nel bacino drenante del Golfo di Castellammare, considerato area sensibile insieme al distretto idrografico locale. Ecco la nota integrale di Rifondazione Comunista:

Esprimiamo grande apprezzamento e massimo sostegno alla Commissione Straordinaria che – dopo anni di indifferenza o ancora peggio di favoreggiamento da parte dei governi della città – ha finalmente posto in essere azioni di controllo nei confronti della distilleria Bertolino e, verificate delle anomalie in merito agli scarichi, ha richiesto all’ente competente un provvedimento di revoca, sospensione o revisione dell’autorizzazione unica ambientale dell’industria. Martedì 2, con una nota indirizzata al Comune di Partinico, abbiamo richiesto un accesso agli atti che hanno portato all’adozione di questa delibera, al fine di poter informare la città sui contenuti delle verifiche effettuate.

Ci auguriamo che la città metropolitana di Palermo avvii immediatamente l’iter richiesto dal Comune di Partinico. Ci rendiamo conto che l’attività della Commissione sia agli sgoccioli e che ciò non deponga a favore di azioni ancora più forti che, in qualità di autorità sanitarie del Comune, potrebbero essere adottate a stretto giro (come la chiusura dell’impianto), quando avverrà la ripresa a pieno regime della stagione lavorativa della distilleria Bertolino con i conseguenti nauseabondi odori che ciò comporta.

La commissione ha tuttavia tracciato la strada (del tutto normale a dire il vero, ma straordinaria per Partinico) di una attività di controllo e conseguenti sanzioni nei confronti di un’impresa che da trent’anni si fa beffa del nostro territorio e lo fa per di più con una spregevole arroganza contestando in Tribunale (e per fortuna spesso perdendo) ogni provvedimento che la riguarda sia in termini di limitazioni alle molestie generate dalla sua attività, ma anche riguardo al risarcimento che deve versare nei confronti della città per la sua condanna di inquinamento ambientale dal lontano 2011. Presto tornerà un governo politico alla guida del paese.

Ci auguriamo che – come lo stiamo facendo noi – tutti i protagonisti dello scenario politico che si proporranno alla città abbiano il coraggio di prendere posizione con chiarezza nei confronti della distilleria Bertolino e a favore della tutela della qualità dell’aria, dell’acqua e della salute del territorio di Partinico. Ad oggi – come al solito – siamo i soli ad esporci dando sostegno all’attività della Commissione. Così come storicamente siamo tra i pochissimi (molti purtroppo non ci sono più) che hanno costantemente portato avanti una battaglia su questo tema. Da tutti gli altri silenzio e indifferenza.