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Partinico, altri 130 loculi revocati al cimitero, serve spazio e si accorciano le concessioni

Saranno revocate le concessioni di 130 loculi al cimitero per i deceduti degli anni 1984 e 1985. Così hanno stabilito i commissari straordinari prefettizi per fare fronte alla carenza di posti all’interno del camposanto.

Un provvedimento che prende le mosse dalla recente modifica del regolamento della polizia mortuaria che permette la revoca delle concessioni già a partire dai 25 anni dalla tumulazione, dimezzando quindi i tempi delle passate concessioni che erano state stabilite in 50 anni.

Ad essere stato effettuato un censimento si è deciso di procedere per step, quindi dalle concessioni più antiche esistenti al cimitero con loculi, che sono le salme degli anni 1984 e 1985. Ad essere stato effettuato un censimento che ha permesso di verificare l’esistenza di 130 salme da poter rimuovere. Si tratta per l’esattezza dell’ottava operazione di estumulazioni che i commissari straordinari prefettizi del Comune stanno portando avanti in circa due anni.

Mai prima di ora era stato stabilito in una sola ordinanza il prelevamento di così tanti feretri, segno della necessità di fare spazio in un cimitero che da tempo scoppia e su cui c’è un progetto di realizzazione di nuovi loculi, con somme già stanziate in bilancio. Sarà utilizzato l’ordine cronologico per l’estumulazione sino all’esaurimento delle 130 bare da estumulare.

Con questa settima ordinanza si arriva a un totale di 315 estumulazioni da quando è cominciata l’emergenza. Attività necessaria nelle more che si vada a concretizzare per l’appunto il progetto di costruzione dei nuovi loculi già in itinere e finanziato con fondi comunali.