Cronaca

Castellammare del Golfo, furto reliquia in chiesa Madre, l’appello al ladro “Restituiscila”

Accorato appello dei fedeli affinchè venga restituita la reliquia di San Nicola alla chiesa Madre di Castellammare del Golfo da dove è stata rubata il mese scorso.

In una lunga lettera l’associazione e pagina facebook “Sei di Castellammare del Golfo se” si affida a questo strumento per convincere anzitutto il ladro a fare un passo indietro ed a restituire l’oggetto sacro.

Inoltre viene chiesto alle istituzioni di garantire maggiori controlli dal momento che non è la prima volta che proprio la chiesa Madre viene presa di mira da ladri e vandali. Ecco la lettera aperta dell’associazione:

Un altro furto registrato all’interno della Chiesa madre, questa volta viene rubata una reliquia di San Nicola di Bari, primo Patrono di Castellammare del Golfo, che la nostra Associazione Culturale Sei di Castellammare del Golfo se ha donato insieme alla statua che riprendeva l’antica statua che si trovava all’interno della Cappella di San Nicola in via Segesta e che è stata rasa al suolo qualche tempo fa. Oltre la reliquia sono stati trafugati altri oggetti di poco valore e spezzato il crocifisso da altare collocato sopra il Tabernacolo del santissimo Sacramento.

Prima che diventasse pubblica la notizia abbiamo atteso per non inquinare le indagini dopo la denuncia ai Carabinieri fatta da Don Salvo Morghese. L’autore del furto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza della Chiesa Madre. Come sempre il patrimonio culturale della nostra chiesa madre viene preso di mira, nel 2007 fu rubato la ghirlanda floreale con putti e che sempre la nostra Associazione ha fatto rifare ex novo e consegnato lo scorso 8 dicembre. È demoralizzante constatare che nonostante l’attenzione e la cura che la nostra associazione ha avuto ripristinando e arricchendo il patrimonio religioso e culturale del nostro paese, questi furti continuano ad essere perpetrati in continuazione.

La nostra Associazione vuole fare un appello rivolgendosi al ladro affinché restituisca la reliquia di San Nicola alla devozione dei fedeli.

Chiediamo maggiori controlli per evitare che si riverificano nuovi furti e atti di vandalismo e sacrileghi nei confronti del nostro patrimonio religioso. Immaginate se al posto di salire sul tabernacolo del Santissimo, il malintenzionato si fosse diretto sopra la statua della Madonna e avesse rubato le corone o peggio danneggiato la statua della Madonna del Soccorso. Oppure se al posto di rubare la reliquia avesse danneggiato la statua di San Nicola oppure anziché rubare il crocefisso dalle mani di San Francesco avesse buttato a terra l’intera statua da qualche anno restaurata. Forse sarebbe il caso di riprendere la vecchia abitudine di chiudere le grate di protezione della cappella della Madonna del Soccorso e aprirli solo durante le funzioni religiose.

Tutelare le statue che adesso sono a portata di malintenzionati, riportandoli nei loro antichi alloggiamenti e ricollocarli in posti più sicuri. Evitare che la chiesa madre venga lasciata incustodita per troppe ore senza essere vigilata da qualcuno preposto. Il turismo si promuove partendo dal patrimonio culturale e religioso, perché questa è l’identità unica  di Castellammare del Golfo. Tanti sono i paesi di mare che possono offrire mare spiagge e escursioni ma nessuno altro paese può vantare una storia e un patrimonio culturale autentico e unico come quello che abbiamo a Castellammare del Golfo.

La nostra Associazione è mortificata e offesa per il furto subito ad un dono che abbiamo voluto fare alla chiesa madre e alla comunità di Castellammare del Golfo che vanifica tanti progetti e tanti sacrifici fatti negli scorsi anni. Ci auguriamo che la giustizia possa identificare il malintenzionato e che la reliquia di San Nicola non sia andata  persa o peggio venduta e che possa ritornare nuovamente al suo posto.