Cronaca

Alcamo, potenziamento controlli antidroga, in strada anche la polizia municipale

Uomini e mezzi e della polizia municipale ad Alcamo dedicati ad uno specifico controllo per il contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti. Un’attività mirata, che va ad affiancarsi al lavoro quotidiano delle forze dell’ordine, che permetterà di garantire una “barriera” più fitta contro i pusher in una città dove la droga circola ed anche in modo massiccio, come raccontano le cronache di quasi tutti i giorni.

Un’attività che è stata resa possibile grazie ad un finanziamento che il Comune ha intercettato in seguito all’istanza presentata nell’ottobre scorso alla prefettura di Trapani per accesso al finanziamento per iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti. Il progetto operativo è stato varato con un preciso piano di “potenziamento dei servizi di controllo per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, Polizia stradale e tutela della Sicurezza urbana 2022” predisposto dal comandante del corpo di polizia municipale Ignazio Bacile e approvato con proprio atto di gestione interna da finanziare con la quota già incassata da parte del ministero dell’Interno.

Per l’esattezza il ministero ha stanziato 9 mila euro mentre gli altri 4 mila a copertura dell’attività sono stati reperti attraverso fondi comunali grazie alla quota destinata derivante dai proventi contravvenzionali. Ad essere stati nominati coordinatori del progetto i dipendenti del corpo dei caschi bianchi, l’ispettore capo Gaetano Intravaia ed i commissaria di polizia municipale Francesco Miciletto e Anna Rita Romano. Oltretutto loro stessi possono anche partecipare all’esecuzione dei servizi operativi di potenziamento.

Questo servizio dei caschi bianchi è certamente un aiuto in più in un territorio dove gli stupefacenti circolano, specie nelle stradine del centro storico e a ridosso dei cosiddetti locali della movida.  Nel marzo scorso proprio la cittadina alcamese fu protagonista, insieme ad altre del comprensorio, di un blitz da parte dei carabinieri con 11 indagati.

Secondo l’ipotesi accusatoria contenuta nel provvedimento cautelare emesso dal Gip sarebbero ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Alla fin dello scorso anno invece sempre ad Alcamo fu scoperto dalla polizia un piccolo quartier generale della droga gestito da due persone che si spartivano i clienti, senza pestarsi i piedi a vicenda.