Curiosita'

Le saghe videoludiche di Final Fantasy e di The Legend of Zelda

Nel corso degli anni Novanta ci sono stati alcuni titoli, in termini di videogames, che hanno contribuito a definire il decennio, a livello di immaginario collettivo per tutti gli appassionati e i gamers. Tra questi giochi, passati agli onori della cronaca del periodo, ce ne sono stati alcuni che sono arrivati alle generazioni successive, senza alcuno sforzo. Per una volta quindi si può parlare di prodotti che sono resistiti al tempo, senza bisogno di entrare nel discorso legato alla retromania e al retrogaming, tema che comunque ha avuto una certa presa in questi anni.
Final Fantasy: una delle saghe di videogiochi più conosciute e amate
Final Fantasy nelle stesse intenzioni del suo creatore, Hironobu Sakaguchi, è sempre stato qualcosa di più e di diverso rispetto al classico gioco di categoria action, per quanto riguarda il genere arcade.
L’autore ha infatti affermato che lui preferiva narrare storie, più che creare prodotti di consumo a livello di azione e di svago. Non si commette certo un grave errore, oggi, se si considera la saga di Final Fantasy come un autentico capolavoro del gaming, dato che la critica lo ha definito come uno dei più grandi marchi per il circuito del divertimento interattivo.
Questo lo si deve in larga parte al successo di Final Fantasy VII, titolo cult rilasciato nel 1997 per Playstation e successivamente messo in commercio anche su PC con sistema Windows, Xbox One, PS4 e Nintendo switch. Dal 2014 il titolo è disponibile anche su dispositivi Android e iOS.
Correva l’anno 1997
Facciamo però un passo indietro e andiamo a vedere cosa è successo prima del 1997 attorno all’azienda Square e al suo gruppo creativo che lavora e progetta questa importante uscita. Parliamo infatti di una saga storica per molti giochi giapponesi di categoria JRPG (dove la J indica appunto il paese di origine, il Giappone, per i role-playing game).
Ora vediamo come il primo titolo della saga faccia riferimento a un gioco datato 1987, ovvero dieci anni prima rispetto a questo Final Fantasy VII.
Così dopo il successo dei primi sei capitoli della saga, disponibili però in esclusiva su NES e SNES, quindi su sistema Nintendo, il settimo episodio effettua un sostanziale ed epocale cambio di rotta, visto che uscirà in esclusiva per la nuova console di riferimento del suo periodo: Playstation di Sony. Parliamo quindi di un titolo che è stato concepito e studiato per una dimensione di gioco differente, tridimensionale.
Un progetto che già in partenza appare mastodontico e ambizioso, motivo per cui si parla fin da subito della cosiddetta sfida produttiva e realizzativa.
Il resto è storia visto che Final Fantasy VII sarà un titolo che avrà uno spazio di diritto in ogni discorso legato ai giochi di ruolo.
Il significato del titolo ha poi con sé un suo messaggio univoco: l’intenzione era infatti quella di realizzare un ultimo gioco prima della prevedibile bancarotta. Il mondo dell’intrattenimento spesso ci ha abituato a storie di questo tipo, specialmente quando si parla di cinema, musica e in generale di arti e prodotti visuali ambiziosi e ad alto budget. Pubblicato inizialmente in Giappone durante l’inverno del 1997, ancora oggi è portato come esempio perfetto di un titolo di successo e di una saga senza precedenti.
The Legend of Zelda: Ocarina of time
Siamo ora al 1998 e come per altri giochi del suo tempo, Ocarina of time è importante, dato che questo titolo introduce alcuni degli elementi della grammatica videoludica che sono comunemente presenti in tutti quei giochi dello stesso genere. Viene qui introdotto lo Z-targeting, sistema che consente di bloccare il punto di vista focalizzandolo sul nemico, in modo che il giocatore possa muoversi e spostarsi in autonomia. Non finisce qui dato che Ocarina of time introduce anche la possibilità di eseguire azioni differenti con lo stesso pulsante, in base al contesto richiesto. Un elemento che da lì in poi, diventerà di uso comune e sarà adottato da un cospicuo numero di giochi e di categorie di gioco.
Come vediamo quindi l’innovazione tecnologica e semantica, nel mondo dei videogames è spesso fondamentale. Innovazione che oggi è stata introdotta con grande successo anche nel settore del gambling online, con il live casino che simulano il vero gioco dal vivo di una sala.