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Partinico, Pietro Rao apre le danze, è il primo candidato sindaco “Io non basterò” (VIDEO)

La città l’ha definita in “stato comatoso” e per questo chiama a raccolta tutti gli uomini di buona volontà Pietro Rao. Così si è presentato questo pomeriggio nel salone dei Cappuccini a Partinico per ufficializzare la sua candidatura a sindaco. La terza per l’esattezza: infatti dopo averci provato nel 2005 e nel 2018, Rao scende di nuovo in campo con l’obiettivo di scalare la poltrona comunale più importante.

Rao, 60 anni, è di fatto il primo candidato sindaco che ufficializza la corsa alle prossime amministrative del 13 novembre a Partinico. Dalla sua un bagaglio di esperienza “pesante”: è stato deputato nazionale e presidente del consiglio comunale. Ma lui precisa di non essere mai stato amministratore di Partinico, e quindi si tira fuori dall’agone di chi lo potrebbe considerare un “vecchio della politica” che in qualche modo avrebbe contributo all’attuale disastro con un Comune commissariato per mafia e con un dissesto finanziario dichiarato nel 2018.

Rao si è presentato come forza civica, così come fece nel 2018, ma è da sempre vicino agli ideali del centrodestra avendo avuto anche una lunga militanza in partiti: è stato infatti nel Ccd, nell’Mpa ed ha anche simpatizzato per la Lega prima di intraprendere la strada del civismo. Ed infatti rivendica la sua appartenenza politica con orgoglio ma non farà alcun passo indietro rispetto alla decisione di candidarsi, al di là di come si schiererà il centrodestra ufficiale con il suo cartello di partiti che ancora non ha deciso il proprio candidato sindaco.

Il suo primo impegno è stato quello che darà seguito alla delocalizzazione della distilleria Bertolino di Partinico. Se eletto solleciterà l’iter che permetterà all’industria, forte di una convenzione già sottoscritta col Comune diversi anni fa, si spostarsi dall’attuale sito di viale dei Platani a quello di contrada Sant’Anna, lontano dal centro abitato.