Politica

Terrasini, niente rimpasto in giunta ma sono scintille tra sindaco e opposizione

E’ botta e risposta tra l’opposizione in consiglio comunale a Terrasini e il sindaco Giosuè Maniaci. Primo cittadino che viene “punto” anche sul recente esito delle elezioni regionali che hanno visto il primo cittadino non eletto nonostante i suoi 5.200 voti. Se da una parte si parla di un Maniaci imbufalito con alcuni alleati per aver sfiorato il colpaccio, per aver visto un “rilassamento”, dall’altra Maniaci smentisce al momento cambi in giunta e conferma al contrario la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. Ecco il botta e risposta tra opposizione e sindaco che riportiamo testualmente:

DOCUMENTO OPPOSIZIONE
Signor Sindaco, sono dell’avviso che a Terrasini sia arrivato il momento di ridare al dibattito politico
– oltre la dignità e la serietà ultimamente smarrite – la funzione che merita.
La sbornia elettorale si è conclusa, anche se le bottiglie sono rimaste in frigo e i festeggiamenti chiusi nei cassetti. Ma non era certo difficile prevederlo. E’ assai curioso che un politico attento e di esperienza come lei, integrato nelle dinamiche politiche locali, sia così lontano, invece, da quelle provinciali tanto da avventurarsi in una improbabile candidatura in una compagine così lontana dai suoi ideali e dalle sue ideologie. E soprattutto da quelle dei suoi elettori.

La politica del “o con me o contro di me”, come vede, non porta buoni frutti. Terrasini le ha dato una bocciatura sonora. Bocciatura che lei non ha nemmeno per un attimo pensato di analizzare. Ha preferito, piuttosto, fare finta di niente, come se non avesse scomodato ancora una volta i suoi elettori, come se non avesse portato buona parte di loro a votare un partito che non avrebbero mai votato. A molti di loro ha

chiesto di “turarsi il naso” pur di ottenere uno scranno nel parlamento regionale dove avrebbe dovuto portare – come ha ripetuto mille volte – “le istanze del territorio”.

Così non è stato e anziché fermarsi per fare una seria riflessione politica (magari sull’opportunità della sua candidatura in FDI, alla fine servita solo a regalare voti a quel partito) ha subito ripreso a rilanciare quegli slogan ad effetto che ormai probabilmente non fanno più impressione nemmeno ai suoi fan più accaniti. “Insieme si può”. Ma si può cosa?

La Tari è aumentata in maniera esponenziale, nonostante il grandissimo impegno dei cittadini portando la differenziata al 80 %.

Insieme si può dare finalmente a questo paese uno strumento urbanistico indispensabile come il PRG? Insieme si può preservare il nostro mare dotando Terrasini di un depuratore? Insieme si può dare un assetto complessivo del porto fornendolo di uno strumento in grado di regolamentarlo? Insieme si può bloccare la cementificazione selvaggia che continua a rubare spazi verdi al nostro territorio?

Insieme si può trovare una soluzione sui confini con la vicina Cinisi? Insieme si può difendere la nostra costa da crolli e smussamenti? Insieme si può tutelare il nostro patrimonio artistico e culturale? Insieme si può garantire una viabilità degna di un paese civile? Insieme si può portare Terrasini ad avere un turismo di qualità evitando bancarelle di stracci magici e pentole a pressione e sagre di pasta e birra? E, infine, insieme si può avere quel sottopassaggio fermo a una delibera della giunta regionale precedente e che sarebbe il prezzo pagato per la sua candidatura nello schieramento di estrema destra?

Adesso, sindaco, è arrivato il momento di archiviare ubriacature e sogni di gloria.

Terrasini adesso ha bisogno di risposte vere. E’ arrivato il momento di mettere mano alle esigenze reali del paese. Ognuno attraverso il proprio ruolo, ognuno dalla propria posizione. Lei, sindaco, da amministratore e noi da rappresentanti dell’opposizione, attraverso il confronto e – se necessario – lo scontro, ma sempre leale e costruttivo nell’interesse della comunità. Riportiamo il dibattito politico dove merita e ridiamo insieme serietà e dignità alla politica nel nostro paese.
Baiamonte Chiara, Bozzo Noemi, Leone Alessandra, Militello Antonio , Ciccio Perna
Gruppo Consiglieri comunali di opposizione

REPLICA SINDACO
Dispiace che i consiglieri comunali di opposizione facciano queste valutazioni politiche:  l’ennesima occasione per evitare una polemica sterile e poco utile al paese.  Il mio risultato delle regionali di domenica scorsa, come riconosciuto da tutti gli osservatori e dalla stampa, è stato di grande rispetto, frutto di grande consenso da parte dei cittadini di Terrasini e della vicina comunità di Cinisi dove risulto il più votato, frutto di un consenso popolare costruito giorno dopo giorno tra la gente, raccogliendo più di 5200 voti in provincia di Palermo e risultando uno dei candidati più votati in assoluto.  Forse i consiglieri del PD non si sono ben accorti dei voti con i quali sono stati eletti i deputati del PD in provincia di Palermo. Già basterebbe questo per non proseguire. La decisione di aderire a Fratelli d’Italia è risultata vincente, in quanto primo partito in Italia e secondo in Sicilia, che sarà partito di governo nazionale e regionale, partito a cui mi rivolgerò per quelle istanze del nostro paese e del nostro territorio proprio come avevo detto in campagna elettorale. Mi dispiace che per l’ennesima volta devo ricordare a questi consiglieri che il nostro costante lavoro ha permesso di raddoppiare le presenze turistiche a Terrasini (più di 300 mila presenze turistiche annue), con l’apertura progressiva di più di 150 B&B, villaggi turistici con presenze che oscillano tra 500 e le 2000 persone al giorno, più di 60 ristoranti, più di 300 attività commerciali e più di mille partite Iva dove le nostre maestranze locali edili, artigiani, commercianti, stanno continuando a lavorare e a registrare numeri alti in un periodo di relativa crisi. Mi dispiace che non si accorgano che Terrasini è diventata all’interno della provincia di Palermo e per il golfo di Castellammare un modello di riferimento per la grande offerta culturale, sportiva, di intrattenimento e turistica, con un cartellone di eventi annuali che la rende un’attrazione per il comprensorio. Un paese dove l’amministrazione grazie  al dialogo con le attività produttive ha sempre trovato soluzioni migliorative nell’interesse della comunità. Un paese vivo e vitale dove sono state tantissime in questi anni le opere pubbliche realizzate (piazza Scalo, cimitero, campo comunale, piscina comunale ecc). Potrei continuare a lungo ma voglio fermarmi qui perché in questi anni per noi hanno parlato i numeri e il gradimento dei cittadini, che in queste elezioni regionali sono state fortemente influenzate dai temi nazionali. Quindi sono molto contento del risultato elettorale e sono convinto che avremo una interlocuzione ancora migliore con il governo nazionale e regionale e sono certo che rilanceremo la nostra azione amministrativa meglio di prima.