Scattano gli espropri

Partinico e Alcamo, due sottostazioni per velocizzare la ferrovia

Nuovi passi avanti verso gli interventi di velocizzazione della ferrovia che in questa fase riguarderanno da vicino Partinico e Alcamo. Operazione nell’ambito dell’ammodernamento alla ferrovia tra Trapani e Palermo. Procede l’iter per la realizzazione di due nuove sottostazioni elettriche. Un investimento di Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, pari a 14 milioni di euro. Nelle scorse settimane c’è stato l’avvio del procedimento autorizzativo da parte della Regione Siciliana degli interventi sulla Rete di Trasmissione Nazionale. Terna adesso pubblica gli avvisi con gli elenchi delle particelle catastali relative alle aree potenzialmente interessate dall’opera.

In particolare gli interventi sulla ferrovia prevedono la realizzazione di due nuove sottostazioni elettriche e dei relativi raccordi. Uno alla linea “Partinico 2-Partinico Cp alla Se di Partinico”, nel territorio di Partinico, in provincia di Palermo. L’altro alla linea “Alcamo-Castellammare del Golfo alla Se di Alcamo”, nei territori di Alcamo e Calatafimi Segesta, entrambi in provincia di Trapani. Per queste opere Terna ha elaborato e rilasciato le soluzioni tecniche minime generali di connessione accettate da Rfi (reti ferroviarie italiane). Lavori che contribuiranno a rendere più moderna e veloce la linea ferroviaria “Trapani-Palermo” e supportare la mobilità sostenibile e lo sviluppo del territorio.

Sarà possibile prendere visione della documentazione progettuale negli uffici della Regione Siciliana, all’assessorato dell’Energia e dei Servizi di pubblica Utilità. Ma anche nei Comuni di Partinico, Alcamo e Calatafimi Segesta. In tal senso si potranno presentare, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, eventuali osservazioni scritte alla stessa Regione e, per conoscenza, a Terna. La società a livello regionale gestisce oltre 4.500 chilometri di linee di alta e altissima tensione e 78 stazioni elettriche. Nel Piano di Sviluppo 2023 ha previsto in Sicilia un impegno di 3,2 miliardi di euro per i prossimi 10 anni, attestando la regione al primo posto per investimenti in Italia.