Con il dente avvelenato

Partinico, si pente lo sporcaccione preso a schiaffi “Ma il sindaco…”

Ha deciso di scusarsi pubblicamente in esclusiva attraverso la redazione di Partinicolive l’uomo preso a schiaffi e filmato mentre scaricava rifiuti in contrada Tammì a Partinico. Ammette di aver sbagliato ma non le manda a dire al sindaco Pietro Rao che, a suo dire, avrebbe giustificato la violenza.

Ieri la nostra testata ha ripreso un video virale sui social in cui si vedono due persone che si accorgono che l’uomo sta scaricando rifiuti e inizialmente lo rimproverano. Ma la discussione è presto degenerata e uno dei due ha preso a schiaffi l’uomo, che da par suo è stato anche provocatorio. Infatti accortosi di essere ripreso ha esortato chi lo ha filmato ad andare a denunciare in caserma (“vatinni a caserma”), poi ha anche detto di essere pronto a bruciare quei rifiuti che aveva appena gettato.

In quel momento sono volati i due schiaffi in quella contrada partinicese che è letteralmente inondata di rifiuti di ogni tipo, anche pericolosi. Chi ha scaricato quei rifiuti ammette le sue colpe: “Mi scuso con i cittadini – dice alla nostra redazione – per aver gettato la sedia e non aver dato un buon esempio. Ma mi compiaccio – aggiunge ironicamente – con il sindaco che dà ragione alla violenza, dopo tutto lo schifo che c’è in quel posto. C’è una macchina in quel posto da ben 5 anni e nessuno ha mai protestato”.

Un pentimento quindi “a metà”, se così lo si può definire. Tentare di giustificarsi che comunque quella contrada è stracolma di rifiuti non può neanche minimamente assolvere chi abbandona rifiuti continuando a deturpare la città. Allo stesso modo abbiamo condannato anche chi ha usato la violenza, che allo stesso modo non è mai giustificabile.

Il sindaco Pietro Rao aveva commentato quel video, parole che hanno innescato la reazione dell’uomo beccato a gettare rifiuti. Aveva detto: “Daremo a questo signore (riferendosi a chi ha scaricato i rifiuti, ndr) quello che merita, lo inseguiremo fino alla fine, gli faremo pagare il conto per quello che ha fatto. Finalmente si esce dalla subcultura omertosa che ha portato la città ad essere sporca e le nostre periferie paragonabili a discariche da terzo mondo. Grazie a nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la città”.